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Progetto “Il tempo supplementare”: il Comune di Battipaglia riceve un milione e 400 mila euro

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Progetto “Il tempo supplementare”: il Comune di Battipaglia riceve un milione e 400 mila euro

Il Comune di Battipaglia ha ricevuto dal Ministero dell’Interno € 1.431.012,81 per il progetto “Il Tempo supplementare”. Ristrutturato un bene confiscato sito in Via Fosso Pioppo e riqualificata l’intera area circostante

Il Comune di Battipaglia ha ricevuto dal Ministero dell’Interno la comunicazione di ammissione a finanziamento per il progetto  “Il tempo supplementare” su un bene confiscato sito in Via Fosso Pioppo, in una zona isolata del territorio comunale, posta nelle vicinanze dell’uscita autostradale, ma collegata al centro e quasi di fronte alla sede dell’istituto Profagri, con il quale è stato sottoscritto un protocollo di intesa per la futura gestione dell’immobile.

La Sindaca Cecilia Francese ed il Dirigente Scolastico Alessandro Turchi, sulla scorta dei dati relativi alla dispersione e all’abbandono scolastico, hanno inteso offrire agli studenti ed alla comunità tutta  la possibilità di fruire di una serie di servizi ulteriori rispetto a quelli normalmente posti a disposizione dalle strutture scolastiche partecipando al bando del PON Legalità 2014/2020 della Regione Campania e del Ministero dell’Interno.

Il progetto, di gran pregio perché ristruttura il bene confiscato e riqualifica l’intera area circostante, si è classificato al secondo posto della graduatoria provvisoria su sedici concorrenti ammessi, per un importo di € 1.431.012,81.

Il progetto, approvato con delibera di Giunta n. 13 del 31.01.2018, fortemente caldeggiato dall’assessore Stefania Vecchio, ha visto i dipendenti comunali fattivamente coinvolti nella predisposizione di atti e documentazione: l’arch. Angelo Mirra, Rup e Responsabile comunale dei beni confiscati, l’arch. Fausto Dragonetti Responsabile del progetto  e l’arch. Modesto Lembo  supporto al Rup.

La Sindaca e l’assessore Vecchio evidenziano comeil nuovo modo di percepire il bene confiscato come una opportunità di sviluppo e rilancio che il cammino di legalità offre, ha ispirato il nome del progetto: una mano tesa, una occasione a favore di chi nella vita non ha ancora vinto; una chance che viene riconosciuta ai meritevoli, ai giovani che sono il futuro e la speranza della intera comunità”.