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“Dolce Cava”: arriva il Tour del Dolce in città

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“Dolce Cava”: arriva il Tour del Dolce in città

Il tour “Dolce Cava” arriva da sabato 20 a domenica 28 ottobre per le strade della città metelliana; al momento della chiusura, convengo con il Sindaco Servalli

Da sabato 20 a domenica 28 ottobre 2018, si terrà in città l’iniziativa “Dolce Cava”, tour del dolce cavese tradizionale con degustazione presso le pasticcerie aderenti. Esse delizieranno i convenuti con la produzione di un dolce tipico della tradizione nonché una selezione dei torroni ed altre delizie.

La manifestazione si concluderà con un convegno sull’Arte Bianca presso il Complesso Monumentale di San Giovanni, il 28 ottobre, alle ore 19.00, presenti il Sindaco, Dott. Vincenzo Servalli ed il Dott. Giuseppe Anastasio Delegato in Salerno della prestigiosa Accademia della Cucina Italiana, nonché l’ideatrice del progetto Dott.ssa Marianna Ventre, la quale ha anche redatto una rassegna sui pasticcieri cavesi.

Attualmente l’Accademia conta 220 Delegazioni in Italia ed all’estero 67 Delegazioni e 13 Legazioni. In Italia sono presenti in ogni provincia, e come veicolo di promozione culturale, le Delegazioni dell’Accademia partecipano alle più importanti manifestazioni gastronomiche ed indirizzano la propria attività sociale verso iniziative – convegni, pubblicazioni, ricerche storiche, istituzione di premi e borse di studio – volte alla divulgazione dei principi e dei valori fondamentali dell’Accademia stessa.

I pasticcieri aderenti riceveranno un riconoscimento della Accademia. All’evento partecipano rappresentanti della antica pasticceria cavese. Prevista anche un’esposizione di porcellane.

L’idea di un percorso culturale e di degustazione della pasticceria cavese, della tradizione – dichiara l’Assessore allo Sviluppo Economico, Barbara Mauronasce dalla consapevolezza che “l’Arte bianca” nostrana, pur affondando le radici nella migliore tradizione napoletana, nel corso dei decenni si è evoluta con particolarissimo gusto e sapienza. La tradizione napoletana della pasticceria è in molti casi legata alla vita monastica ed all’abitudine, nei secoli, delle suore di ricambiare le donazioni fatte dalle famiglie nobili napoletane con i dolci, le cui ricette erano loro geloso patrimonio, al pari delle ricette dei liquori e dei rosoli”.

La Biblioteca e l’Archivio storico presentano una rassegna di documenti sul tema, fra gli altri, “LA CAVA ovvero i miei ricordi dei napoletani (memorie di un’anonima autrice inglese del XIX secolo)”, con uno spaccato anche della vita nei Monasteri; “Cucina Teorico-pratica secondo le stagioni in dialetto napoletano” del Cav. Sig. D. Ippolito Cavalcanti ; “Maestro Martino , Coquo olim del Reverendissimo Monsignor Ludovico Scarampio – Commentario de’ la Santissima Trinità et Vescovo de’ la Città de’ la Cava” di Massimo Buchicchio.