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Tavolo di crisi al MiSE, Jindal ha ripudiato i lavoratori di Battipaglia

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Tavolo di crisi al MiSE, Jindal ha ripudiato i lavoratori di Battipaglia

Un tavolo di crisi pieno di aspettative, quello al MiSE, che si è dimostrato essere l’ennesimo schiaffo ai lavoratori della Treofan di Battipaglia

L’ennesimo tavolo di crisi al MiSE è ritenuto una presa in giro per i lavoratori dello stabilimento Treofan di Battipaglia. Una delegazione di circa 40 dipendenti è andata dinanzi la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, in via Molise.

Presenti al tavolo Jean Deepak (responsabile finanziario Jindal), in diretta streaming anche Manfred Kaufmann (CEO dell’azienda), il legale del colosso indiano Andrea Marcovecchio, i sindacati, rappresentanti della Regione Campania e Umbria. Sorial, invece, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico: ancora assente il vicepremier Di Maio.

Nella prima parte del tavolo si è parlato esclusivamente del piano industriale dell’azienda indiana, che vedono inclusi soltanto Terni e Brindisi. Assente invece lo stabilimento battipagliese. Per Terni, tuttavia, non è previsto alcun investimento: qui si continuerà a produrre film bianco e laccato. Per quanto concerne la produzione dello stabilimento Treofan di Battipaglia, sarebbe – secondo la visione dei vertici Jindal – fuori dal mercato perché continua a produrre commodities. Jindal, tuttavia, dimentica che questo genere di prodotto è ancora richiesto, con ordini previsti fino a giugno 2019.

Soltanto nella seconda parte del tavolo, dopo una breve pausa, Battipaglia è divenuto focus della discussione.

La strada che i lavoratori speravano di non intraprendere, è risultata – alla fine – l’unica battuta dalle istituzioni e dai sindacati. Cassa integrazione per dodici mesi. Rabbia e frustrazione per i lavoratori che reputavano il predetto istituto come l’ultima opzione. La fase finale, insomma. Da qui, la posizione contraria dei lavoratori rispetto a quella dei sindacati. Per Jindal, Battipaglia non ha alcun ruolo nel futuro Treofan.

Tuttavia, e può essere considerato l’unico flebile risultato utile, pare che la strategia del Governo e di Sorial, sia di individuare nel periodo suddetto dei 12 mesi un acquirente dello stabilimento Treofan e permettere di dare una svolta alla vita dei tantissimi lavoratori che dal 23 dicembre stanno lottando strenuamente per il loro futuro, quello dei loro figli ma, soprattutto, per quello di Battipaglia.