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“TAM” biglietto sospeso per fuori sede: l’iniziativa di Stefano, salernitano doc

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“TAM” biglietto sospeso per fuori sede: l’iniziativa di Stefano, salernitano doc

TAM: il pullman che permette ai tanti studenti meridionali fuori sede di tornare a casa per le feste Natalizie. Tra gli Sponsor dell’AttraversaTAM c’è anche un’impresa di Salerno

Il Natale è alle porte e per gli studenti fuori sede è ora di rientrare al sud, il biglietto per tornare a casa però costa troppo, così Stefano, salernitano doc, ha lanciato un’iniziativa originale: TAM.

Stefano Maiolica originario di Salerno, che da tre vive a Milano, ci racconta il progetto “Terrone a Milano”.

L’intervista al Stefano Maiolica:

Chi è Stefano e come è arrivato a Milano?

“Sono un ragazzo di 25 anni, mi sono trasferito a Milano circa 3 anni e mezzo fa per fare la specialistica, dopo essermi laureato alla triennale in scienze tecniche psicologiche. Ho deciso di andare via dal sud per avere nuovi stimoli, i miei sogni erano davvero molto grandi e avevo bisogno di stare in mezzo alla gente, di poter parlare con persone che avessero voglia di cambiare il mondo, sognatori come me, e quindi sono andato a Milano. Ho cominciato a studiare per la specialistica di psicologia sociale e della comunicazione e mi sono laureato lo scorso anno”.

Come nasce “un terrone a Milano, TAM”?

“Un terrone a Milano” è un progetto che nasce a cavallo della mia laurea sulla base di un bisogno, o meglio di tanti bisogni, che ho percepito nella maggior parte delle persone che si trasferiscono qui. Difficoltà che io stesso ho dovuto affrontare, nonostante mi sia trovato molto bene a Milano, sono sempre riuscito a superare ostacoli come il lavoro, l’affitto, dove sentirsi a casa, stringere amicizie, conoscere persone. Ho cominciato semplicemente a condividere il mio modo di vivere bene qui, ho aperto questo blog per raccontare la mia vita e raccontare Milano attraverso gli occhi di chi ha imparato ad amarla, così è nata questa iniziativa, da lì il suo acronimo TAM, etichetta che sentono propria anche altri ragazzi provenienti dalle diverse città.”

Ma arriviamo all’attraversaTAM. “Spesso parlo con i miei follower – ci racconta Stefano – e li invito attraverso Instagram Stories a condividere con me i loro problemi, i loro disagi, un giorno dopo aver comperato il biglietto per tornare a casa e aver speso un botto di soldi, ho chiesto loro:

“ma voi quanto spendete per tornare a casa per Natale?”

Mi sono trovato a leggere cifre inverosimili, ragazzi siciliani, calabresi, pugliesi disperati.. a quel punto ho pubblicato un post, un appello diventato virale e da lì, dal supporto di tante persone, è nato il desiderio di provare a fare qualcosa di concreto.

Ho inviato numerose richieste alle società e agenzie di trasporto su gomma e sono riuscito a trovare questo bus di 87 posti.

L’iniziativa sui social ha avuto una reazione a catena, sono stato contattato da giornali, radio e tv, ed è nata un’ulteriore idea: il biglietto sospeso.

Circondato da tutta questa attenzione mediatica, ho pensato potesse essere interessante per degli sponsor e allo stesso tempo gli sponsor potevano abbattere i costi del pullman. Così è stato, e ad oggi il pullman è praticamente a costo zero, pagato dagli sponsor e quindi il 20 dicembre alle 19:30 partiremo dalla stazione centrale di Milano, io e altre 86 persone, con cibo gadget e sopratutto in modo del tutto gratuito.”

“I passeggeri pagheranno solo una cifra simbolica di 10 euro, che verrà utilizzata per comprare dei regali di Natale a bambini malati e più bisognosi” ci racconta soddisfatto.

Tra gli sponsor dell’AttraversaTAM anche un’impresa di Salerno: Silveri Yacht. “Un grazie infinito a Silveri Yacht per avermi reso ancora più orgoglioso di essere salernitano!”

Disparità Nord-Sud:

C’è davvero tutta questa disparità Nord-Sud?

“Io credo ci sia disparità, l’Italia è divisa in due paesi che vivono in due epoche completamente diverse. La fortuna di noi terroni fuori sede è quella di avere la possibilità di viaggiare nel tempo quindi quando abbiamo bisogno di un mondo più calmo torniamo al sud, quando invece abbiamo bisogno di entrare nel futuro ed essere innovativi andiamo al nord.”