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Sciopero dei bus a Salerno, le motivazioni dei lavoratori

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Sciopero dei bus a Salerno, le motivazioni dei lavoratori
Immagine da Pixabay

In occasione dello sciopero dei lavoratori di Busitalia, che ha paralizzato la città di Salerno nella giornata di ieri, gli operatori hanno reso note le proprie motivazioni

Disagi importanti quelli registrati nella giornata di ieri a Salerno e provincia, a causa dello sciopero realizzato dai lavoratori di Busitalia Campania. Molti pendolari, tra studenti e lavoratori, si sono ritrovati ad attendere invano per lungo tempo l’arrivo dei bus prima di capire che fosse in atto una protesta. Ad entrare in servizio sono stati solo otto pullman per coprire le linee verso Mercato San Severino, Battipaglia e quelle cittadine, ovvero quelli che rispettavano gli standard di sicurezza e stabilità.

I Lavoratori della società Busitalia Campania chiedono infatti mezzi idonei per lo svolgimento del servizio di Trasporto Pubblico Locale e per farlo hanno certificato, sulla apposita documentazione aziendale, le anomalie dei veicoli normalmente utilizzati. “Normalmente gli operatori aziendali si fanno carico di responsabilità, per garantire il servizio all’utenza, che non competono loro – si legge in un comunicato di Segreteria Provinciali FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI – . L’efficienza dei mezzi dovrebbe essere in capo alla società, ma troppo spesso si viaggia grazie al buon senso e alla responsabilità degli autisti.

Le aspettative nel cambio aziendale, tra CSTP e BIC, erano tante e le speranze di fornire un servizio adeguato, regolare ed in toto all’utenza con veicoli, “finalmente” dignitosi, si sono infrante nella realtà dei fatti. I veicoli arrivati sono pochi e per la maggior parte usati (alcuni con difetti strutturali importanti) e pertanto non si riesce a offrire all’utenza il servizio che merita”.