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Sarno: un’iniziativa contro la cultura della mafia

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Sarno: un’iniziativa contro la cultura della mafia

Lunedì 11 maggio a Sarno si terrà la manifestazione conclusiva del progetto “La scuola adotta una vittima di mafia” con gli alunni dell’IC “De Amicis-Baccelli”

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Grazie al progetto “La scuola adotta una vittima di mafia”, gli alunni dell’Istituto Comprensivo “De Amicis-Baccelli” di Sarno hanno potuto conoscere ed approfondire la storia di Aniello Giordano, agente di polizia giudiziaria in pensione, che fu assassinato da alcuni esponenti della criminalità organizzata nel 1987 a Torre del Greco (NA).

Il progetto è stato reso possibile dalla collaborazione tra la citata scuola di Sarno con l’associazione Libera a Salerno ed il relativo coordinamento provinciale. Lunedì 11 maggio si terrà la chiusura del progetto, con un’iniziativa pubblica durante il Consiglio comunale che è stato convocato per le ore 10, e si concluderà in una sottoscrizione del protocollo di intesa tra il Comune di Sarno, Libera e Legambiente.

Sarno
Aniello Giordano

Nella manifestazione conclusiva, i 42 studenti delle classi seconde aderenti al progetto presenteranno i risultati del loro lavoro di riflessione e approfondimento sui temi di memoria, responsabilità, impegno e lotta all’illegalità e alla cultura mafiosa. Nel corso del progetto, uno dei momenti più interessanti è stato rappresentato dall’incontro dei familiari dell’agente in pensione assassinato, Aniello Giordano. I familiari della vittima saranno presenti anche nella manifestazione conclusiva.

Inoltre, durante la manifestazione, alla quale assisteranno anche  delegazioni di altre scuole sul territorio, sarà presentato l’opuscolo “Aniello Giordano. L’uomo, il padre, il poliziotto” realizzato dal Presidio di Libera a Pagani. Alla realizzazione di questo opuscolo hanno partecipato anche gli alunni della scuola sarnese, attraverso una lettera che chiude l’opuscolo, rivolta direttamente ad Aniello Giordano.

La firma del Protocollo d’Intesa che si terrà nella manifestazione, segnerà l’avvio di una fase di maggiore collaborazione tra Comune, Libera e Legambiente con la finalità ultima di rafforzare la cultura della legalità e del rispetto dell’ambiente sul territorio, con un riferimento particolare al riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

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