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San Cipriano Picentino, Vicesindaco revocato: è polemica

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San Cipriano Picentino, Vicesindaco revocato: è polemica

San Cipriano Picentino: revocata delega al Vicesindaco. “Alla base c’è un accordo elettorale” motiva il sindaco Alfano, ma Aievoli smentisce “non me lo aspettavo”

Nominato un nuovo Vicesindaco a San Cipriano Picentino: ricoprirà la carica l’assessore ai lavori pubblici, protezione civile e valorizzazione del territorio Peppe Zoccola. 

“Sono onorato per l’incarico ricevuto, questa delega arriva in un momento particolarmente difficile, non solo per il paese ma per l’intero territorio, – dichiara ai nostri microfoni il neovicesindaco – bisogna lavorare tutti insieme e nella stessa direzione per raggiungere obiettivi comuni. Lavorerò come sempre fatto, in precedenza e nell’attuale amministrazione nel ruolo di assessore ai lavori pubblici, al fine di raggiungere quanti più risultati possibili per contribuire alla di San Cipriano“.

“Sono sicura che ricoprirai questa nuova carica, come hai sempre fatto, con impegno e dedizione, – scrive il sindaco Alfano – continueremo a lavorare insieme all’assessore Gennaro Aievoli per il bene della comunità sancirprianese”.
Tra le motivazioni del Primo Cittadino – presenti all’interno del decreto di revoca – si parla di un accordo elettorale che “prevedeva alternanza nella figura addetta a sostituire il sindaco”.
Poche ore fa però, l’ex vicesindaco Aievoli, in un messaggio rivolto ai suoi concittadini, si è detto deluso e rammaricato e ha smentito tale accordo “è una scelta diretta del sindaco, non me lo aspettavo“.
“Ho sempre lavorato per il benessere del territorio e continuerò con impegno e dedizione la mia attività, non sono i titoli nè gli incarichi a far grandi le persone continuerò a svolgere la mia carica di assessore all’urbanistica, potrete sempre contare su di me” ha precisato Aievoli.
L’opposizione insinua una spaccatura all’interno della maggioranza, intanto chiede doverosa chiarezza in merito alla decisione che ha coinvolto il Vicesindaco.

Qual è la verità? Abbiamo diritto di conoscerla. Se l’accordo esiste, abbiamo diritto di vederlo. Se l’accordo non esiste, il decreto del Sindaco reca una motivazione non vera. – scrive il consigliere di minoranza Avv. Dario Noschese – In ogni caso, un fatto grave. Se ne discuta immediatamente in Consiglio Comunale”