Sono state ufficialmente inaugurate, previa cerimonia, le nuove luci d’artista

Nel tardo pomeriggio sono state accese le nuove luci d’artista che, in questi dodici anni, hanno visto accorrere milioni di visitatori.

L’inaugurazione è stata affidata al governatore della regione Campania Vincenzo De Luca e al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. La presentazione iniziale dell’evento è toccata al sindaco Napoli che, in primo luogo, “ha voluto ringraziare De Luca e la regione Campania per aver permesso, l’ennesima volta, di riproporre l’appuntamento con le luci”. Le luci quindi, sempre il sindaco, “devono essere sinonimo di crescita economica e culturale della città”. Napoli pizzica anche coloro i quali hanno criticato le luci d’artista, affermando che “sono arrivate telefonate da persone spaventate riguardo alla possibilità di non poter rivedere le luci”. Infine ha voluto commemorare la morte delle 26 migranti, proclamando nel giorno dei funerali il lutto cittadino.

Appena arrivato al microfono, De Luca ricalca l’importanza delle luci e afferma che “Salerno è conosciuta nel mondo come città delle luci”. Afferma inoltre l’importanza dell’economia che, durante questo periodo, cresce in modo esponenziale. Si sofferma anche sul prossimo lavoro, che vedrà il nuovo albero di un metro più alto e di colore verde. Proprio mente tranquillizza i cittadini sul lato della sicurezza, però, dalla folla s’innalza un coro partito da due militanti di Forza Nuova “Periferie. Degrado d’artista”. Il governatore, contro questi due protestanti, ha detto: “sono un manifesto e due che lo tengono. In Italia siamo abituati al folklore. Qui ci sono migliaia di persone che vivono un momento di bellezza, serenità e gioia”. Conlude infine con un ringraziamento generale con i migliori auguri per delle tranquille e serene festa.

Le nuove luci

La villa comuna, da giardino incantato, si è trasformata in uno zoo lumiso pieno di animali tra i quali spicca una giraffa enorme, un leone imponente, scimmie, fenicotteri, gufi, pappagalli e altro.

Nei pressi del Duomo, le luci vengono impersonate da creature angeliche.

Sul Corso Vittorio Emanuele le combinazioni di luci planetarie e di corpi celesti prendono il nome di “Spazi Infiniti“. In Piazza Flavio Gioa abbiamo il gran finale: “I miti del Mediterraneo“. Storia e mito, usi e costumi si legano per allietare lo spettatore mentre guarda la piazza cosparsa di luci blu con il Dio Nettuno che fa da protagonista, avvolto da conchiglie, delfini e sirene.

Infine, per i più nostalgici, non mancheranno i famosi pinguini, posizionati sugli scogli del mare di Salerno.