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Salerno, incontro tra il Prefetto Russo e le Associazioni di categoria

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Salerno, incontro tra il Prefetto Russo e le Associazioni di categoria
Immagine da Google Maps

Salerno, proseguono gli incontri del Prefetto Francesco Russo con le Associazioni di categoria per dibattere sulla crisi dei settori del turismo e ristorazione

Proseguono gli incontri del Prefetto di Salerno, Francesco Russo, con le Associazioni di categoria che, in questa delicata fase della gestione emergenziale da Covid-19, rappresentano un interlocutore fondamentale per i decisori pubblici, costituendo il “termometro” delle esigenze dei diversi comparti produttivi.

Nell’incontro di stamani con i rappresentanti della Confesercenti di Salerno, il Presidente Raffaele Esposito e il Direttore provinciale Pasquale Giglio, e dell’ANVA-Associazione Nazionale Venditori Ambulanti di Salerno, Aniello Pietrofesa, sono state illustrate le maggiori difficoltà che stanno interessando le imprese operanti nei settori turismo e ristorazione nonché i titolari di pubblici esercizi, esercizi commerciali e venditori ambulanti, a  seguito delle ulteriori disposizioni restrittive disposte dal Governo e dalla Regione Campania per contenere la diffusione del virus Covid-19.

Nella consapevolezza che le misure di sostegno varate con il decreto legge 137/2020 “Ristori” potranno rappresentare un prezioso aiuto per molti assistiti, i rappresentanti di categoria hanno inteso sottoporre all’attenzione del Prefetto alcune tra le principali richieste dei comparti.

In particolare, la sospensione dei pagamenti relativi ai contratti di locazione, la “moratoria” dei tributi, degli impegni finanziari in corso e delle procedure fallimentari garantirebbero un momento di “respiro” soprattutto per i piccoli imprenditori e commercianti. L’erogazione di interventi a “fondo perduto” nella misura del 30% del fatturato dell’anno precedente, l’attivazione di linee di credito garantite da Medio Credito Centrale, come quelle previste dal decreto “Cura Italia”, e l’immediato pagamento della Cassa Integrazione in Deroga per i dipendenti consentirebbero, inoltre, di guardare al futuro con maggiore serenità.

La carenza di liquidità, soprattutto per i piccoli artigiani e commercianti e per le attività di impresa appena avviate, costituisce infatti un serio pericolo di esposizione al rischio di avvicinamento da parte di soggetti dediti all’usura.

Su questo argomento il Prefetto ha voluto puntare l’attenzione, sottolineando il ruolo di “filtro” che le Associazioni di categoria possono svolgere nel segnalare alle autorità preposte ogni situazione sospetta, ma anche nel sensibilizzare i propri iscritti sull’importanza di denunciare un fenomeno che altrimenti rimane per larga parte sommerso.

Il Presidente di Confesercenti ha assicurato, al riguardo, il massimo impegno, anche in virtù del duplice ruolo che, a breve, ricoprirà di Presidente della neo-costituita associazione provinciale appartenente alla rete S.O.S. Impresa nazionale, nata proprio per il sostegno agli imprenditori vittime di racket e usura.

Ha preso le distanze, inoltre, dalle frange violente che hanno causato assembramenti e disordini nelle recenti manifestazioni di piazza e ha espresso solidarietà nei confronti dei tanti che, con dignità e sacrificio, stanno proseguendo nell’attività lavorativa malgrado le difficoltà del periodo.

Quanto ai venditori ambulanti, malgrado i provvedimenti statali e regionali non abbiano previsto la sospensione delle attività mercatali, è stato segnalata la “chiusura” dei mercati settimanali con ordinanza sindacale in alcuni comuni della provincia.

Al riguardo, l’ANVA ha richiesto una rivalutazione dei provvedimenti sindacali qualora l’andamento della curva epidemiologica lo consenta e sempre nel rispetto delle condizioni di sicurezza.

Al termine della riunione, il Prefetto Russo, riconoscendo il ruolo svolto dalle Associazioni di categoria nel supportare i propri assistiti e veicolare corrette informazioni sulle regole da seguire,  si è impegnato a rappresentare i contributi emersi nell’incontro agli organi centrali.