Home Eventi Rosario Priore a Pellezzano, le ‘verità indicibili’

Rosario Priore a Pellezzano, le ‘verità indicibili’

0
Rosario Priore a Pellezzano, le ‘verità indicibili’

Rosario Priore ospite d’eccezione per il progetto ‘Educazione alla legalità, sicurezza e giustizia sociale‘ con i ragazzi delle scuole medie

Intrigo internazionale: le verità indicibili. Se ne è ha parlato a Pellezzano con Rosario Priore, presidente onorario della Suprema Corte di Cassazione di Roma, in occasione del convegno di chiusura del corso di educazione alla legalità nella scuola media.

L’evento, realizzato dal Comune di Pellezzano con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno, è stato inaugurato dai saluti del Sindaco Carmine Citro, dal presidente del Consiglio Comunale Eva Longo, dall’assessore  alla Cultura e alle Politiche per la Scuola Giovanni D’Agostino e dalla dirigente scolastica Giovanna Nazzaro.

[ads1]

Rosario Priore è stato titolare dell’istruttoria sulla strage di Ustica e di altri casi importanti come l’assassinio di Aldo Moro e l’attentato a Papa Wojtyla. A Pellezzano, si è soffermato sul tema delle verità “indicibili”, accumulate negli anni 70′ e 80′. “Verità che, pur intuendole, intravedendole o addirittura a volte vedendole chiaramente, – ha spiegato – non potevano essere provate sul piano giudiziario”.

Rosario Priore

È qui la chiave dei tanti misteri d’Italia: la verità che riguarda quegli anni tormentati è rimasta nascosta dietro le prove parziali. Per primo, il giudice Priore ha provato a dire ‘quell’indicibile’ e a risalire alle ragioni che lo hanno determinato. Ai tanti depistaggi, condizionamenti, pressioni, informazioni negate, testimoni scomparsi contro cui, sempre, si sono scontrati i magistrati chiamati a indagare.

Per rileggere gli avvenimenti Rosario Priore ha sposato l’analisi di Giovanni Pellegrino, per molti anni presidente delle Commissioni parlamentari su Moro e sulle stragi, che puntava il dito soprattutto sulla “guerra fredda” e sullo scontro Usa-Urss che all’epoca condizionava il mondo. E, guardando al ruolo del nostro Paese in quello scenario internazionale, incalzato da Fasanella, allarga lo sguardo alle “guerre sporche” combattute dall’asse franco-inglese contro l’Italia per l’egemonia del Mediterraneo.

[ads2]

Antonio Picci, docente dell’Università la Sapienza di Roma, esperto in terrorismo nazionale e internazionale, si è soffermato sullo scenario nel Mediterraneo dopo la strage delle Torri Gemelle a New York. Gli interventi dell’avvocato Paolo Glielmi, coordinatore dell’Osservatorio sulla legalità, del collega Vincenzo Cestaro, consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Salerno e di Rita Romano, direttore dell’ I.C.ATT di Eboli, hanno offerto lo spunto ad una serie di domande sulla legalità poste dai ragazzi. L’incontro è stato  moderato dalla giornalista Elena Liguori.

“Anche quest’anno il progetto: Educazione alla legalità, sicurezza e giustizia sociale’ chiude con un bilancio molto positivo”, ha commentato il coordinatore  Massimo Lamonaca, giudice onorario esperto presso il Tribunale di Sorveglianza di Salerno.

L’iniziativa, forte della presenza di Rosario Priore, ha ricevuto l’encomio del Ministero della Pubblica Amministrazione per l’Innovazione.