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Porzio e Salvalaggio nel dopo Juve Stabia – Spezia

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Porzio e Salvalaggio nel dopo Juve Stabia – Spezia
Interviste Js-Sp

Salvatore Porzio, allenatore della Juve Stabia Giovanissimi parla della gara contro lo Spezia; in merito alla gara anche mister Salvalaggio dello Spezia

Per il Campionato Nazionale della categoria Giovanissimi, riservato ai classe 1999, domenica scorsa al “Menti” di Castellammare di Stabia si è disputata la gara di andata dei sedicesimi di finale.

L’incontro si è svolto tra la Juve Stabia e lo Spezia Calcio. Il risultato finale è stato di due a uno in favore dei liguri che, in solo due minuti, hanno ribaltato una gara che la Juve Stabia stava conducendo, per uno a zero,  fino a tre minuti dalla fine.

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Delusione e gioia sono i due sentimenti che a fine gara hanno esternato i due tecnici: Salvatore Porzio (J.S.) e Luca Salvalaggio (S). Resta però la convinzione che al ritorno, domenica 25 maggio a La Spezia, ci sarà una dura battaglia per accedere agli ottavi. Di seguito il parere dei due allenatori.

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Mister Porzio Salvatore Juve Stabia giovanissimi.

P.D. : “Gara iniziata bene, con buone trame di gioco che hanno portato al vantaggio, ma poi nel finale, un po’ di distrazione e un pizzico d’inesperienza, hanno cancellato una vittoria che in vista del ritorno, sarebbe stata fondamentale”.

S.Porzio: “Questa gara è stata preparata bene e fino a un certo punto eravamo riusciti nel nostro intento. Cioè quello di controllare bene e poi cercare il goal. Nel primo tempo, abbiamo ottimamente mantenuto il campo con tutti gli uomini. Nel finale qualche ingenuità, la giornata calda e quel fallo incerto dove l’arbitro ci ha penalizzato un po’, concedendo un fallo allo Spezia e non a noi, ha fatto sì che lo Spezia ha ottenuto una vittoria che per noi è difficile da digerire”.

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Giovanissimi Nazionali Juve Stabia Mister Porzio

P.D. : “Adesso bisogna credere nel ritorno”.

S.Porzio: “Noi ci crediamo, andremo lì a fare la nostra gara, pur sapendo che sarà dura. Non bisogna mai perdere di vista che i nostri avversari nel proprio girone sono stati secondi solo alla Fiorentina e con ben 21 vittorie su 26 gare disputate. Tutto questo con squadre di prima fascia come Fiorentina, Empoli, Siena, Livorno. Adesso in settimana penseremo solo a questa gara e se lo Spezia è venuto a giocarsela qua, noi domenica andremo a giocarcela tra le loro mura”.

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Tribuna del Menti con tanti tifosi dello Spezia.

Complice la presenza di ragazzi napoletani nello Spezia (Grieco, Verdicchio e Panico), lo Spezia ha potuto usufruire di un buon supporto nel finale di gara al Menti di Castellammare.

Oltre all’incitamento dalla tribuna, il mister dei liguri, Luca Salvalaggio, parla anche dei meriti dei suoi ragazzi.

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Intervista al tecnico Luca Salvalaggio Spezia Calcio.

P.D. : “Una vittoria presa per i capelli qui a Castellammare?”

L.Salvalaggio: “Si, presa per i capelli, però meritata. Nel secondo tempo abbiamo fatto noi la gara e abbiamo avuto tante occasioni, che poi, alla fine, nel computo ci fanno meritare questa vittoria”.

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P.D. : “Come in Campionato che non ha mai mollato, lo Spezia oggi non ha mai mollato fin oltre i minuti di recupero”.

L.Salvalaggio: “Oggi abbiamo incontrato un’ottima squadra che fa dell’agonismo e della forza le sue armi migliori. Questo ci ha messo molto in difficoltà, perché si tratta di un gioco che non favorisce le nostre attitudini. La Juve Stabia ha chiuso tutti gli spazi e non ci ha permesso, almeno nel primo tempo,  di esprimerci al meglio. Mentre noi riusciamo a esprimerci in modo più positivo contro squadre che, giocando, concedono più spazi. Noi abbiamo sempre iniziato cercando di costruire trame ben precise e questo ci è riuscito più nel secondo tempo. Come ci è riuscito nell’occasione dell’ultimo goal”.

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Mister Salvalaggio Spezia Giovanissimi.

P.D. : “Quindi anche il ritorno, domenica prossima, sarà ugualmente difficile?”

L.Salvalaggio: “Certamente, ma a questo inizieremo a pensare solo domani. Non tutto è fatto. Anzi è ancora tutto in ballo. Poi con i ragazzi si sa è tutto molto più diverso rispetto ai grandi. I giovani hanno più  discontinuità di rendimento e di risultato. Per cui io penso che sia una gara ancora tutta aperta e che niente sia già stato deciso”.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...