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San Nicola della Palma è ancora centro di ricerca

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San Nicola della Palma è ancora centro di ricerca

Intesa tra Università e Comune di Salerno: San Nicola della Palma torna ad accogliere i ricercatori, come ai tempi della Scuola Medica Salernitana

San Nicola della Palma, ancora protagonista – Il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, il rettore dell’Università degli Studi di Salerno Aurelio Tommasetti ed il presidente del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Ebris Alessio Fasano hanno stipulato stamattina, presso il Palazzo di Città, un nuovo accordo di cooperazione.

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Questa importante intesa consente di dare finalmente il via alle attività di ricerca/congressuali presso il complesso storico di San Nicola della Palma in via De Renzi a Salerno. Nelle prossime settimane, completati i lavori di collocamento delle attrezzature nei laboratori, i ricercatori cominceranno a svolgere la propria attività scientifica nell’ambito del rapporto tra nutrizione e salute. In programma, anche nella seconda metà del 2014, tre convegni nazionali ed internazionali su: dolore, nutrizione, psichiatria.

San Nicola della Palma
Credits: Comune di Salerno

Il complesso di San Nicola della Palma, ristrutturato dal Comune di Salerno, è stata una delle prime sedi storiche della Scuola Medica Salernitana. Le stanze che ospitarono quei medici impegnati nello studio delle patologie e nella ricerca del benessere torneranno ad accogliere scienziati e studenti da tutto il mondo, in virtù dell’attività accademica internazionale del professor Alessio Fasano e delle sinergie messe in campo con l’Università degli Studi di Salerno ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche.

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“Abbiamo recuperato – dichiara il sindaco Vincenzo De Luca – un pezzo importante del patrimonio storico ed urbanistico della città. Il restauro dei siti storici procede di pari passo con la definizione di attività coerenti con la loro storia ma proiettate verso il futuro. La nutrizione è diventato uno degli ambiti di ricerca contemporanea più importanti, perché coinvolge direttamente ed indirettamente la tutela ambientale, la sostenibilità delle produzioni, l’evoluzione della cura e degli stili di vita. E Salerno avrà un ruolo da protagonista in questa ricerca definitiva per il futuro dell’umanità”.