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Ordigno bellico a Battipaglia: le precisazioni della Protezione Civile

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Ordigno bellico a Battipaglia: le precisazioni della Protezione Civile

Si avvicina la data che vedrà la parziale paralisi di Battipaglia a causa delle operazioni di disinnesco di un ordigno bellico. L’avviso della Protezione Civile

Il comunicato integrale della Protezione Civile di Battipaglia relativo all’ordigno che sarà disinnescato l’8 settembre

Recentemente, soprattutto dopo gli avvisi da noi diramati, sia sui social che tramite manifesti affissi per le vie da evacuare (operazione che continuerà nei prossimi giorni), alcuni cittadini hanno manifestato la loro contrarietà sull’evacuazione dell’8 settembre 2019 (obbligo che se non rispettato costituisce un reato penale, art. 650 codice penale). Pertanto, con questa comunicazione, desideriamo chiarire i concetti chiave al fine di evitare ulteriori, sterili polemiche.

L’evacuazione che si terrà domenica 8 settembre 2019 è obbligatoria e nessuno potrà scegliere di restare in casa o nel proprio locale, per motivi riguardanti la sicurezza e l’incolumità di tutti, a seguito di disposizioni dell’Esercito Italiano e quindi della Prefettura di Salerno. La prima fase, ovvero l’evacuazione, avrà inizio solo ed esclusivamente alle ore 05:00, senza possibilità di proroghe o cambiamenti, e dovrà terminare entro e non oltre le ore 08:00, orario in cui tutti i varchi di accesso alla zona rossa verranno chiusi e le persone sorprese a girovagare dentro abitazioni o in strada, verranno fermate, identificate e costrette all’abbandono della Zona Rossa da parte delle Forze dell’Ordine.

Invitiamo chi ha remore sulla vigilanza della propria abitazione a stare tranquillo: le zone interessate dallo sgombero saranno pattugliate in modo intenso dalle Forze dell’Ordine (per l’occasione arriverà personale delle Forze dell’Ordine anche da Salerno, Napoli, e da tutta la Regione Campania). Abbiamo già trattato situazioni del genere (ad esempio l’evacuazione della località Taverna di Battipaglia nel 2014).

Gli artificieri aspetteranno il “via libera” da noi e dalle Forze dell’Ordine per procedere alle operazioni di disinnesco, e noi lo daremo solo quando saremo sicuri che nessuno sarà esposto ad eventuali rischi per la propria incolumità. Quindi prima si concluderà la fase di evacuazione e prima la sera si farà rientro nelle proprie abitazioni.

Evitiamo prese di posizione futili e soprattutto inconcludenti, del tipo “io rimango a casa mia”, poiché porteranno solamente a ritardare le operazioni di disinnesco dell’ordigno e ad incorrere in segnalazioni all’Autorità Giudiziaria. Ostacolare le operazioni con queste inutili frasi o gesti non farà bene a nessuno, né a noi operatori né a voi cittadini. Al contrario, rendeteci il più fluido possibile lo svolgimento delle operazioni: collaborando riusciremo a terminare il tutto in tempi molto più brevi.

Inoltre si informa che in tutta la zona rossa da evacuare si avrà l’interruzione del servizio di erogazione di energia elettrica, acqua e gas, e quindi per chi avesse attività come supermercati o di surgelati, si informa che non sarà assolutamente possibile utilizzare generatori elettrici poiché nessuna persona potrà rifornirlo ad esaurimento del carburante, non potendo accedere nessuno nella zona rossa, pertanto dovranno organizzarsi per tempo e smaltire il tutto entro l’8 settembre 2019.

Si invita inoltre la cittadinanza, a non rimuovere i manifesti affissi per questa emergenza, poiché trattasi di una comunicazione rivolta a tutti i cittadini residenti/domiciliati nella zona rossa da evacuare, pertanto per evitare di vanificare il lavoro che i nostri volontari hanno svolto e che stanno svolgendo gratuitamente per tutti, chiediamo e invitiamo la cittadinanza alla massima collaborazione, a non portarsi i manifesti a casa e a non farli sparire bensì a riattaccarli nel caso in cui per varie motivazioni si dovessero staccare.”