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Marinella a UnisaOrienta racconta la sua Napoli: “non si può vendere un’emozione”

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Marinella a UnisaOrienta racconta la sua Napoli: “non si può vendere un’emozione”

Marinella racconta agli studenti gli aneddoti sul suo storico negozio: “Berlusconi miglior cliente, comprava regali ad ogni capo di Stato”

SALERNO  Un orgoglio per la Campania e per l’Italia. Un grande esempio per i nostri futuri studenti, anche per la capacità mostrata nel rifiutare mega-offerte d’acquisto da parte di colossi dell’imprenditoria mondiale”. Con queste parole il rettore dell’Università degli Studi di SalernoAurelio Tommasetti, ha presentato Maurizio Marinella, patron della Maison “E. Marinella” e cavaliere dell’Ordine al Merito del Lavoro. Il “re delle cravatte” è stato testimonial della giornata che ha aperto la seconda settimana di UnisaOrienta, la manifestazione – giunta alla quindicesima edizione – che l’Università di Salerno dedica all’orientamento in ingresso e all’accoglienza delle future matricole, curata dal Centro di Ateneo per l’Orientamento e il Tutorato in collaborazione con i 17 Dipartimenti promotori degli 80 corsi di studio dell’UniSa.

Marinella ha attirato su di sé le attenzioni dei 1500 studenti delle scuole superiori provenienti da tutta la Campania e da Potenza durante la sessione plenaria: “Oggi ho voglia d’iscrivermi di nuovo all’Università. Dall’età di 8 anni sono stato obbligato da mio padre e mio nonno a cominciare a lavorare. Per questo ho impiegato ben 14 anni per laurearmi, studiando dopo la giornata trascorsa in negozio”, ha esordito l’imprenditore. Prima d’entrare nel cuore del suo intervento. “Voglio lanciare un segnale di positività. Con l’impegno, la voglia, la determinazione, l’entusiasmo, l’emozione e la passione si può. Io ho voluto trasmettere una bella napoletanità. L’immagine di una Napoli che apre tutti i giorni alle sei del mattino, che lavora. Un’azienda di 105 anni, un miracolo iniziato nel 1914 da mio nonno Eugenio che decise di creare un piccolo angolo d’Inghilterra in città, perché all’epoca l’uomo elegante vestiva all’inglese. Il negozio fu paragonato da Matilde Serao a una farmacia di paese. È ancora così: sì, perché la nostra attività è un momento d’aggregazione vissuto con la città intera. Non abbiamo mai cercato di trasmettere bilanci e fatturato, ma emozioni e accoglienza, offrendo caffè e sfogliatelle. Oggi, mentre l’artigianato viene polverizzato soprattutto al Sud, noi continuiamo a fare dei corsi interni e ad assumere. Puntiamo ai 200 anni e intanto festeggiamo i 105. Abbiamo due negozi in Giappone, poi a Milano, a Roma e una ventina di corner in tutto il Mondo, ma vogliamo espanderci senza perdere mai il nostro legame con Napoli”, ha spiegato Marinella.

Infine, gli aneddoti che hanno coinvolto i ragazzi: “Una domenica mio nonno mi chiamò in disparte, mi disse ch’ero ormai grande, ad otto anni, e dovevo cominciare a respirare l’atmosfera del negozio, ad ascoltare i clienti. Vivevo in quei 20 metri quadrati, dopo la scuola restavo lì a fare i compiti mentre i miei coetanei andavano a giocare a pallone. Però così ho conosciuto alcuni dei personaggi più importanti al Mondo. Il presidente Berlusconi è stato il miglior cliente, oltre che un testimonial strepitoso perché ad ogni Capo di Stato che andava a trovare portava un cofanetto con sei nostre cravatte. Da anni siamo nel mirino di grandi gruppi internazionali che vorrebbero comprare il nostro marchio. Ci offrirono 100 miliardi di Lire poco prima che si passasse all’Euro, rifiutai. Le proposte continuano ma la risposta è sempre la stessa, perché non si può vendere un’emozione”.

Il day-6 di UnisaOrienta è stato aperto dai saluti introduttivi alle future matricole del rettore dell’Università di Salerno, Aurelio Tommasetti e della professoressa Rosalba Normando, responsabile del Caot.

La professoressa Loredana Caso, direttore del Dipartimento di Matematica, ha raccontato come “il quadro del matematico nel mondo del lavoro sia molto cambiato, ora dà nuovi sbocchi in quasi tutti i settori, non più solo ricerca, sviluppo e scuola”. E ha aggiunto: “In questa Università ci sono tutti gli strumenti per studiare al meglio, sta a voi seguire le vostre passioni con tenacia”.

A parlare ai ragazzi, poi, è stato il professor Vincenzo Loia, direttore del Dipartimento di Studi Aziendali – Management & Innovation System: “Lasciatevi orientare dalla vostra passione, dal vostro cuore e dalla vostra intuizione, senza abbandonare mai l’obiettivo di sognare. Il campus che troverete ha messo al centro di tutto i giovani, gli studenti, con una forte proiezione internazionale”.

Domani – martedì 12 febbraio – UnisaOrienta, l’evento che si pone l’obiettivo di avvicinare gli studenti alla realtà universitaria ed offrire loro utili strumenti per una scelta consapevole del futuro percorso di studio, dedicherà un focus sul mondo della scuola con Luisa Franzese, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale. Appuntamento alle ore 14.30 in aula magna.