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Luci d’Artista, sabato la contromanifestazione

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Luci d’Artista, sabato la contromanifestazione

Nel giorno dell’inaugurazione delle “Luci d’Artista” si è svolta una contromanifestazione organizzata da Rete della Conoscenza, GC, Link e Uds

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La c0ntromanifestazione svoltasi sabato si è articolata in vari momenti: è partita formalmente alle ore 18:00 dalla zona orientale della città dove sono stati affissi  degli striscioni nei  suoi punti nevralgici.

È arrivata, poi, al suo snodo centrale verso le ore 19:30 quando in Piazza Flavio Gioia è stato distribuito materiale informativo sulle “Luci d’Artista” alla cittadinanza a cui sono seguiti una serie di  interventi da parte dei manifestanti.

Il momento culminante però è stato a Piazza Portanova dove i dimostranti hanno letto alcune poesie del poeta salernitano Alfonso Gatto attirando l’attenzione dei passanti e trovando l’assenso da parte di molti di loro.

Luci accese, menti spente questo lo slogan comparso sia sulle magliette indossate dai dimostranti sia sui vari striscioni durante la contromanifestazione.

Per noi Giovani Comunisti la parola Riconversione è strettamente legata  alla costruzione di un’altra idea di città, un’altra idea di luci d’artista. Una città dove non si dà spazio ai giovani talenti salernitani e si spendono milioni di euro che potrebbero essere utilizzati diversamente; pensiamo ai modelli di città d’artista che non hanno nulla a che vedere  con la Salerno delle luci .Accogliamo con favore quanto successo a Matierno, dove i residenti hanno realizzato opere artistiche con materiale eco sostenibile per abbellire una zona dimenticata dall’amministrazione comunale.Ripartiamo da qui, dalla voglia di rivalsa di chi è stato dimenticato per costruire una città inclusiva, partecipata e progressista“, queste le parole di Nicola Comanzo, coordinatore provinciale dei GC.

Rincara la dose Matteo Zagaria, coordinatore Rete della Conoscenza e Link: “Riconversione parte dall’idea che la nostra città stia andando nella direzione sbagliata,una direzione che nelle luci d’artista racchiude tutte il suo significato: ovvero la sfarzosità e l’involucro prima del contenuto.Una città dove conta avere i trasporti efficienti durante il periodo delle luci e non in estate quando fiumi di turisti arrivano qui per visitare le vere bellezze che ha questo territorio, per apprezzare la grandissima offerta culturale e paesaggistica. Penso al litorale cittadino assolutamente non qualificato per una città marina come Salerno, al mare non depurato, alla cementificazione del porticciolo,ai cantieri incompiuti, alla politica della città del mare che prevale su quella della città di mare. Le luci d’Artista costano 3 milioni di euro e sono prodotte in serie e non da artisti, dunque provocatoriamente lanciamo l’apertura di un laboratorio permanente, che provi a creare un progetto per realizzare delle luci d’artista con almeno 1/3 dei fondi destinati oggi alla sua realizzazione”

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