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Libertas abatese: i suoi primi venticinque anni

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Libertas abatese: i suoi primi venticinque anni
Libertas Antoniana

Il 13 dicembre, presso la biblioteca comunale di Sant’Antonio Abate, sono stati aperti i lavori per i festeggiamenti dei primi venticinque anni di storia dell’Associazione Sportiva “Libertas Antoniana”

[ads2] La tavola rotonda si è svolta nell’Aula Magna della Biblioteca stracolma d’invitati e atleti di ogni disciplina sportiva che poi, sono stati premiati. Tantissimi bambini che stanno intraprendendo le più disparate attività agonistiche, insieme a tantissimi di età più avanzata che hanno dato lustro e onore a quella che ormai è diventata la spina dorsale dello Sport Abatese: “La Libertas Antoniana” dal 1989 a oggi.

I  venticinque lustri sono stati raccontati dall’attuale Presidente, dott. Carlo Antonino Coppola, che per l’occasione ha invitato i seguenti convenuti: dott. Massimo Curti Giardina, Commissario regionale Libertas Campania; dott. Antonio Varone, Sindaco della città; dott. Cosimo Sibilia, Presidente CONI Campania; On. Luciano Schifone, Cons. Regionale allo Sport; On. Gioacchino Alfano, Sottosegretario alla Difesa con delega allo Sport.

Dopo i singoli interventi al convegno, che ha avuto il seguente tema, “I valori dello Sport, risorse in tempo di crisi”, si è dato corso alle tantissime premiazioni per atleti singoli e per le società sportive.

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Il Sottosegretario alla Difesa Alfano riconosce i meriti del Presidente Coppola.

Tra gli illustri invitati, oltre a tutta l’Amministrazione Comunale abatese,  è stata presente la mamma del compianto Ciro Esposito.

Anche in questo meeting dei venticinque anni di Sport Abatese, la signora Antonella Leardi ha voluto portare il suo messaggio di pace e serenità.

Nel suo intervento, importanti per tutti le testuali parole della mamma di Ciro. Il grande coraggio del suo messaggio però non hanno celato il suo volto provato dall’immenso dolore che una perdita del genere causa: “Dopo cinquantadue giorni, Ciro ha raggiunto una meta molto migliore della nostra. Questo mi dà tanta pace e serenità e soprattutto tanta forza per andare avanti. La cosa bella nata da questa tragedia sono tutti questi incontri con i bambini, con i genitori. Il fatto di portare in giro un messaggio di pace e di serenità, perché lo Sport è questo: relazione, gioia, letizia, deve essere una cosa che faccia stare bene il corpo e la mente. Quindi tutto quello che è avvenuto, in quel giorno,  a Tor di Quinto, non ha assolutamente niente a che vedere con lo Sport. Quindi io continuerò in questa che è diventata una mia missione, fin quanto avrò forza e fin quanto me lo permetteranno. Perché anche in questo si trovano ostacoli. L’amore per mio figlio, l’amore per i giovani, l’amore per la vita e per Dio, finché avrò forza andrò avanti!”

Ricco di eventi il programma dei festeggiamenti organizzati dal Presidente Coppola, che nel suo lungo mandato è stato avvicendato in carica con il dott. Carmine Abagnale. Il foltissimo gruppo che ha iniziato nel 1989 è sempre attivo e presente con la sua colonna portante Raffaele Manfuso.

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Da sinistra : Raffaele Manfuso.

Dal venti dicembre il via di tantissimi tornei fino al dieci gennaio del nuovo anno.

Momento di calore il trentuno dicembre presso il Centro Anziani San Gerardo Maiella “Aspettando il nuovo Anno” con canti, balli e tombolata con tutti gli ospiti presenti nella nota Casa di Riposo abatese.

Al Presidente Coppola poi abbiamo chiesto i programmi per il futuro, dell’Associazione Sportiva Libertas Antoniana.

 

 

 

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Carlo Antonio Coppola subentrato al Presidente uscente Carmine Abagnale.

Dott. Coppola: “Premetto che questi festeggiamenti mi sono sembrati doverosi e opportunamente condivisi con tutti i cittadini abatesi, per il percorso insieme  fatto in questi venticinque anni. Il successo della conferenza di apertura lo ha dimostrato e per questo ringrazio tutte le autorità e la Cittadinanza abatese. I programmi futuri non sono le novità, ma è sempre l’univoco obiettivo che ci siamo proposti venticinque anni or sono. Le tante discipline sportive svolte, che ci hanno dato successi anche al di fuori dei confini Nazionali e non solo regionali, devono condurre ed essere rivolte sempre all’aggregazione sociale e ai vari aspetti della vita comunitaria. Organizzando specifici eventi sportivi, con particolare attenzione al mondo degli anziani e non trascurando i bambini e soprattutto il mondo delle donne”.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...