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Juve Stabia 1 Fiorentina 3

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Juve Stabia 1 Fiorentina 3

Contro una blasonata storica del calcio giovanile nazionale, l’A.C. Fiorentina guidata dal bravo tecnico Leonardo Semplici, insignito anche con l’onorificenza della Panchina d’Argento nel 2010, la Juve Stabia soccombe per tre a uno, ma il risultato mortifica oltremodo le Vespette guidate da Mister Turi, che per lunghi tratti non ha mostrato affatto un grosso divario tra le due compagini primavera. Così in campo sabato 28 Settembre 2013, sul sintetico Romeo Menti di Castellammare di Stabia, inizio ore 15:00.

Distinta di gioco

Gara corretta, ma con qualche mugugno da parte del pubblico presente in tribuna quando al sessantacinquesimo il direttore di gara Carmine Di Ruberto, assegna un rigore alla Fiorentina per un contrasto in area Stabiese dove viene atterrato il n. 10 Bangu.

Carmine Di Ruberto Nocera Inf.

Il direttore di gara, che nel corso dell’incontro estrae il cartellino giallo per Guarino (J.S.) e per Empereur e Capezzi (F), nella sua direzione viene coadiuvato dalla Sig.ra Giuliana Guarino di Frattamaggiore e dal Sig. Lorenzo Abagnara di Nocera Inferiore.

Marcatori: 8° Gondo (F); 40° Elefante (JS); 65° Bangu (F, rigore); 87° Fazzi (F).

Gondo 96

Il primo tempo si conclude sull’uno a uno, con la rete siglata dalla Fiorentina all’ottavo con Gondo che approfitta di una disgrazia difensiva degli Stabiesi con la complicità anche dell’esperto Matteo Contini, classe ’80 ex Parma e Napoli, e successivamente , al quarantesimo, il pari ad opera di capitan Elefante dopo una splendida manovra in velocità rifinita dall’estroso Marciano.

Elefante classe 95

Il secondo tempo inizia con più veemenza da parte della Juve Stabia e solo la fretta e l’inesperienza nel concludere non dà il vantaggio ai padroni di casa. Questo è un presagio che concede la vittoria ad una Fiorentina molto più esperta e cinica, qualità che si ottengono solo con la continuità di gioco in campionati importanti. Così al sessantacinquesimo, per atterramento in area, ai danni del classe ’97 Bangu, tra le innumerevoli proteste, il Sig. Di Ruberto della sezione AIA di Nocera Inferiore, decreta un calcio di rigore che lo stesso Bangu realizza.

Rigore siglato da Bangu

Mister Turi sull’uno a due si fa sentire e chiede ai suoi ragazzi di non correre a vuoto e di operare cambi più veloci. Ma in questa fase migliore dei padroni di casa, su una ripartenza Gondo si invola sulla destra e pennella un bel cross, che scavalca tutta la difesa dello Stabia e il neo entrato Fazzi di testa depone in rete alle spalle di Capuano per il definitivo uno a tre, dopo quattro minuti di recupero operati dal direttore di gara. Risultato finale : Juve Stabia 1 – Fiorentina 3.

A fine gara sul viso del Direttore Turi appare un pacata rabbia consapevole di aver fin qui operato bene.

Direttore Giovanili Juve S. A. Turi

PD: “Direttore complimenti per il suo lungo lavoro fatto fin qui, oggi una sconfitta nel risultato ma non nel gioco”.

A.Turi: “Il risultato di oggi penalizza molto i nostri ragazzi che meritavano molto di più per quello espresso in campo. Secondo me stretto anche il pareggio per quello creato nell’arco della gara. Ovviamente poi gli episodi lasciano il segno, specialmente quando si ha di fronte un settore giovanile importante qual è la Fiorentina che riesce a mettere a frutto ogni tipo di situazione; non parlo di sviste ma di condizionamento in riferimento ad un diverso blasone. Un episodio sfortunato da parte nostra, sul primo vantaggio Viola e poi un calcio di rigore nella ripresa. Per il resto la Fiorentina non ha mai tirato in porta, mentre noi siamo arrivati alla conclusione tantissime volte sia nel primo che nel secondo tempo con Marciano, Elefante e Calamaio. Il nostro goal del pareggio è scaturito proprio da una bella azione corale ben finalizzata da Elefante. In definitiva si può dire che oggi non si è notata una netta differenza tra la Juve Stabia e la Fiorentina. Quando, praticamente, la differenza dovrebbe esserci, perché parliamo di una società che ha anche ragazzi contrattizzati rispetto alla nostra che ogni anno deve inserire almeno otto-nove elementi nuovi che, talvolta,  fanno grandi sacrifici, perché il più delle volte i ragazzi pagano anche il biglietto del pullman per venir a fare gli allenamenti e poi sul campo sudano ed onorano la maglia gialloblù fino al novantesimo. Questo è un discorso che prescinde dalla Primavera e riguarda tutte le categorie giovanili della Juve Stabia. Un grosso plauso ai tanti addetti che portano avanti le giovanili della Juve Stabia: mettiamo da parte la mia persona, il merito di questa grossa crescita delle giovanili è di tutte queste persone e sopratutto dei ragazzi che mettono veramente l’anima per migliorarsi. Per ritornare alla gara di oggi il mio dispiacere non stà nel risultato finale che può anche starci, ma nel fatto che i ragazzi non hanno avuto il giusto premio di risultato rispetto all’impegno profuso sul campo”.

Diversa condizione d’animo per il bravo allenatore della Fiorentina Leonardo Semplici.

Mister Semplici Fiorentina Primavera

PD: “Mister una gara iniziata in sordina, poi alla lunga è venuta fuori la squadra più blasonata!”

Semplici: “Sapevamo delle difficoltà che avremmo trovato a Castellammare di Stabia. Sappiamo benissimo che la primavera della Juve Stabia, nonostante qualche sconfitta di inizio campionato, è una buonissima squadra sia sotto il profilo tecnico che caratteriale. Noi siamo partiti bene, abbiamo fatto goal ma dopo ci siamo un po’ spenti ed abbiamo permesso alla Juve Stabia di ripartire, così che i nostri avversari hanno saputo approfittare dei nostri errori ed hanno pareggiato meritatamente. Poi nel secondo tempo abbiamo messo in campo, oltre alla tecnica, più carattere e abbiamo voluto questa vittoria che penso sia meritata, contro una buona squadra, sia per il gioco che per le occasioni create”.

PD: “Chi è subentrato è ugualmente all’altezza, si guardi al goal siglato dal subentrante Fazi su bel cross di Gondo”.

Semplici: “Si! Io ho un gruppo di ragazzi importanti. Chiunque gioca si fa trovare sempre pronto e penso che questa sia la forza di questo gruppo che per 7-8 undicesimi proviene dalla scuola calcio Fiorentina e questo dà onore a chi li ha scelti, a chi li ha allenati e a chi li allena. Logicamente devono crescere ancora molto sia sotto il profilo tecnico che caratteriale, per poi un giorno arrivare in prima squadra”.

Staff Fiorentina

 PD: “Cosa dice ai suoi ragazzi, sia in campo che in panchina, prima di una gara?”

Semplici: “Le cose che raccomando sempre sono l’umiltà ed il rispetto per l’avversario, non dimenticando che siamo del settore giovanile, per cui dobbiamo essere sempre propositivi e cercare di giocare quanto più possibile e attraverso la prestazione, attraverso il possesso palla cercare sempre la vittoria, poi si sa, a volte arriva e a volte no. Questo comunque è il nostro “input”, il mio, della Società e della prima squadra che cerchiamo di seguire sotto il profilo dell’organizzazione di gioco anche se con diversi risultati”.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...