A Nocera Inferiore un immigrato si lava in una fontana d’acqua pubblica, un cittadino lo caccia con modi bruschi filmandolo col cellulare. Il web si spacca ed è bufera. Guarda il video

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La questione migranti, infuocatasi da settimane ormai, ha influenzato anche e soprattutto la “gente popolare” (vuole essere un complimento) che si sente sempre più patriota della propria terra e della propria casa. «Questa è casa mia, se vuoi stare a casa mia devi essere pulito e saperti comportare altrimenti vai via!», affermazione che si apre e si chiude con un enfasi encomiabile, quasi strappalacrime. Un eroe dei nostri tempi ha cacciato “il male” dalla nostra città ristabilendo la pace e la prosperità che fino a quel momento brillavano di luce propria. La cosa che lascia più di stucco su questa questione è il web, o meglio quella parte di web che si schiera al fianco di questo energumeno (non definibile diversamente) che si prende la gloriosa libertà di lasciare la sua auto sul ciglio della strada, avvicinarsi allo “straniero sfascia-Stato” e scacciarlo via con tutta la superbia possibile e immaginabile. Ci sono due filoni sul web per questa vicenda: il primo, come detto, elogia le gesta dell’eroe nocerino scagliandosi contro la perenne malafede degli immigrati; l’altro si indigna per la volgarità, la cafonaggine e le maniere brusche utilizzate dal “cittadino malandrino” nei confronti di una “povera persona indifesa”.

Da che parte stare? Dalla parte del nuovo leader patriota oppure del povero extracomunitario? La battaglia tra razzismo vs perbenismo si riaccende. La prima cosa utile non è tanto schierarsi da una parte o dall’altra ma è inquadrare bene il problema generale. In questo video è chiaramente visibile la prepotenza dell’Italia stanca e infastidita dai migranti che “tolgono spazio e igiene” alla propria terra sempre più invasa da persone che dovrebbero starsene buone buone a casa loro. Si, in una casa che non esiste però, magari bombardata o sverginata dalla guerra che divora tutto quello che trova davanti. Ma vabbè questa è un’altra storia, concentriamoci sull’atto del video.

Ciò che proprio non va giù ad alcuni internettiani è il fatto che l’extracomunitario in questione si stia lavando i piedi (visibilmente sporchi, sottolineano) in un punto di abbeveraggio pubblico che gode di eccellente igiene, come visibile chiaramente nel video. Bene, fin qui può sembrare un giusto e valido ragionamento. Poi degenerano dicendo: «se vogliono lavarsi devono andare nei centri di accoglienza, si rivolgono al Comune e po’ ci pensa il Comune». Un’affermazione da Oscar se si pensa all’enorme mole di immigrati presenti già nei nostri pochissimi centri d’accoglienza nocerini che, a dirla tutta, meriterebbero anche più sostegno da parte dell’Ente pubblico. I perbenisti sul web contrattaccano dicendo che «se vedo un immigrato che ha bisogno di aiuto e si lava in una fontana pubblica io lo fermo, gli faccio capire che non è giusto lavarsi in un punto dove le persone si abbeverano e lo porto a casa mia per farlo lavare». Beh, si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio però trasformare un consiglio in fatti è cosa ben più difficile.

Se si continua a guardare il video si può vedere che il cittadino modello invita gentilmente il profugo a raccogliere le bottiglie di vetro che aveva lasciato lì per terra (anche se l’immigrato sostiene che non sono sue) e con altrettanta cavalleria gli intima di buttarle via. Dove? Nel bidone dell’indifferenziata ovviamente, così, giusto per dargli il buon esempio. Poi con altre gloriose frasi del tipo «se volete stare qua dovete essere puliti, sennò a casa vostra ve ne mandiamo, via!» si allontana da vero imperatore verso la sua biga. Vorrei vedere questo giustiziere rivolgersi con la stessa foga e coraggio contro i veri delinquenti, abusivi, camorristi, spacciatori, sfruttatori di prostitute e tutta quella “bella gente” che sta affossando la nostra terra trasformandola in Terra dei Fuochi, che siano stranieri e non.

Immigrato: «Perché fai così, io ho perso tutto» Cittadino: «Hai perso tutto?! Voi ci avete fatto perdere la testa a noi!» Tutta questa rabbia sfogata addosso a un extracomunitario non rende eroi o liberatori, ma schiavi della propria ignoranza.

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