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Il Napoli batte il Catania e pensa al derby

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Il Napoli batte il Catania e pensa al derby

Centro Sportivo Sant’Antimo (Na) Campionato Primavera ottava giornata di andata, 16 Novembre 2013 ore 14:30  Napoli  – 3 –  Catania  – 0 -.

Una giornata proibitiva presso il Centro Sportivo di Sant’Antimo  per tutti coloro che hanno assistito alla gara primavera tra Napoli e Catania, non solo per le brutte condizioni meteo, ma soprattutto per il fatto che la tribuna gremita del campo è sprovvista di copertura. Per cui plauso a tutti i temerari che per circa due ore sono stati alla mercé di Giove Pluvio. In compenso, bell’incontro sul rettangolo di gioco dove il Catania ha retto bene per i primi venti minuti e poi, come ci ha detto mister Pulvirenti, i suoi ragazzi non hanno reagito all’evento subendo un ampio passivo.

Riprende a vincere il Napoli in Campionato e dopo la gara contro il Catania, già pensa al derby con la Juve Stabia, che sarà anticipata a venerdì per gli impegni in Youth League. Infatti martedì 26 Novembre il Napoli di Saurini volerà in Germania per il difficile incontro con il Borussia Dortmund.

Napoli: Contini, Girardi, Guardiglio, Palmiero, Lasicki, Luperto, Tutino, Romano, Rubino, Gaetano, Bifulco. Allenatore Giampaolo Saurini con i seguenti ragazzi in panchina: Scalese, Mangiapia, Anastasio, Palumbo, Prezioso, Mancini, D’Auria, De Iorio, Di Fiore, Di Giovanni, Lombardi.

Catania: Ficara, De Matteis, Cannone, Sessa, Mozzicato, Bonaventura, Caruso, Gallo, Di Grazia, Garufi, Rossetti. Allenatore Pulvirenti che aveva a sua disposizione i seguenti ragazzi in panchina: Costanzo, Capuano, Vaccaio, Ostrek, Katsetis, Liuzzo, Zecovic, Battaglia, Livaja.

Arbitro Catona
Arbitro Catona di Reggio Calabria

Arbitro: Sig. Catona di Reggio Calabria, con gli assistenti Garito di Aprilia e Barbetta di Albano L. Fischio d’inizio alle 14:30 sotto una leggera pioggerellina. Il Catania inizia bene la gara ma non impensierisce il portiere partenopeo che con la sua retroguardia riesce ad arginare il buon inizio siculo. Dopo le prime fasi di studio il Napoli ben messo in campo inizia a far valere la legge dei padroni giocando con più disinvoltura.

Azione d'attacco del Napoli
Azione d'attacco del Napoli

Cronaca delle reti: Corre il minuto 38°, quando capitan Tutino servito sulla sinistra, controlla bene  e prima che si concretizzi il sistematico raddoppio su di lui, opera un felpato assist al centro dell’area sicula dove prima di tutti svetta di testa Rubino che insacca per il primo vantaggio partenopeo. Il raddoppio arriva al 72°  quando, su angolo battuto dal veterano di primavera Luca Palmiero, di testa spizza Rubino che allunga sul palo opposto dove l’accorrente Luperto, in tuffo e da distanza ravvicinata, sorprende l’incolpevole Ficara.

Rete di Luperto
Rete di Luperto

Il definitivo tre a zero arriva al minuto 87° quando Rubino colleziona la sua doppietta personale con una progressione in ripartenza  e mette fuori causa il portiere del Catania che non ha a disposizione lo spazio giusto per chiudere la porta violata con un diagonale da sinistra verso destra.

Altre considerazioni in merito alla gara sono per Gaetano, n. 10 del Napoli classe 1996: buona la sua prestazione dimostrando una progressiva crescita e maturità a servizio dei suoi compagni.

Gaetano
Gaetano

Tra le fila del Catania il portiere Ficara, già con buone esperieze in prima squadra. È suo un plastico intervento su tiro dalla distanza di Luca Palmiero in cui ha messo in mostra tutte le sue qualità tra i pali.

Intervento plastico di Ficara su Palmiero
Intervento plastico di Ficara su Palmiero

A fine gara il tecnico Pulvirenti analizza le defezioni del suo Catania.

Mister Pulvirenti: “Il nostro approccio alla gara è stato buono fino al raddoppio del Napoli. Purtroppo però non c’è stata reazione all’evento. Forse stiamo un po’ pagando il fatto che nel corso di questo campionato abbiamo cambiato molto. Molti cambi nell’ultimo periodo ed abbiamo cambiato fisionomia. Siamo partiti in un certo modo poi ci siamo rimodulati. Fermo restante tutto questo, dobbiamo renderci conto che bisogna avere più incisione nel corso di ogni gara e dobbiamo essere più determinati in  quelle occasioni, come capitate anche oggi, che si presentano e che sono da sfruttare al meglio. Per i goals subiti invece abbiamo molto peccato in concentrazione, sono stati evitabilissimi, in quei casi abbiamo proprio mancato l’approccio con errori di distrazione e disattenzione. In altre parole cercare di limitare al massimo quello che effettivamente si può evitare, a squadra schierata significa che è mancato proprio l’approccio del singolo”.

Mister Pulvirenti Catania primavera
Mister Pulvirenti Catania primavera

P.D. : “Mister parlando del Napoli, cosa  pensa dell’esperienza in Uefa Youth League ?”

Mister Pulvirenti: “Questa è una manifestazione straordinaria e il Napoli sta facendo un’esperienza  importante perché quando ti vai a misurare con squadre del calibro di Arsenal, Borussia ecc. esci dalla gara con una dinamica di pensiero diverso, qualunque risultato arrivi  ed è chiaro che quando ritorni nella realtà Nazionale te la giochi in modo diverso. Per cui, anche se sono ’96, stanno facendo un’esperienza formidabile che li sta formando e si vede che la squadra sta crescendo, nonostante ci sia già una buona qualità e dei ragazzi importanti come Palmiero, Tutino, Romano”.

Pulvirenti in Napoli Catania Primavera
Pulvirenti in Napoli Catania Primavera

P.D. : “Anche con qualche ‘97…”

Mister Pulvirenti : “Si, Bifulco. Merito a loro!”

P.D. : “Alla luce di ciò, sarebbe opportuno coinvolgere anche tutte le altre squadre, come il Catania che ha come fiore all’occhiello il suo centro sportivo per i giovani.”

Mister Pulvirenti : “Si, ci dobbiamo attrezzare e bisogna crescere tutti quanti per ottenere sempre risultati migliori”. 

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...