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Fonderie Pisano: la Regione dispone la chiusura per 45 giorni

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Fonderie Pisano: la Regione dispone la chiusura per 45 giorni

Le Fonderie Pisano rimarranno chiuse per 45 dopo la decisione presa dalla Regione Campania; le reazioni da parte dei comitati

La Regione Campania ha disposto la sospensione dell’attività delle Fonderie Pisano per 45 giorni.

Lo comunica il Meet-up Amici di Beppe Grillo. Il provvedimento è conseguenza dell’inadempimento da parte delle Fonderie alle prescrizioni impartite con la diffida del 4 aprile 2018, che aveva riscontrato la non applicazione di 9 B.A.T. (Best Available Technologies) prescritte dall’Autorizzazione Integrata Ambientale.

Il commento del Comitato Salute e Vita

“L’Associazione e il Comitato Salute e Vita apprendono con soddisfazione il provvedimento della Regione Campania del 05/10/2018 con il quale e’ stata disposta la sospensione dell’attività delle Fonderie Pisano per 45 giorni e comunque fino al ripristino delle “conformità all’autorizzazione”.

Finalmente dopo oltre 18 mesi si mette fine, per adesso, al documento per la salute e all’ambiente. Infatti già da maggio 2017 l’Arpac aveva evidenziato la non applicazione di 9 B.A.T., ma dopo numerosi rimpalli di responsabilità tra Regione ed Arpac stessa solo adesso si mette un punto fermo sulla questione”.

“Il provvedimento inoltre arriva proprio in corrispondenza della scadenza dei termini della diffida, inoltrata ad inizio settembre dal Comitato Salute e Vita al Sindaco di Salerno e a Regione Campania, affinché gli enti preposti si assumessero le proprie responsabilità in base alle ultime risultanze Arpac.

La sospensione delle attività arriva, come già il comitato aveva sottolineato più volte anche nei recenti incontri con Asl e comune, per il documento alla salute e all’ambiente provocato dalle emissioni diffuse ossia dalle emissioni non convogliate e non adeguatamente filtrate.

“Il problema delle emissioni diffuse è presente fin dal novembre 2015, data del primo sopralluogo Arpac che portò alla chiusura del Febbraio 2016 e perdura fino ad adesso.

Giova inoltre sottolineare che la Regione Campania, proprio a causa del perdurare di tale situazione, ha contestualmente trasmesso al Sindaco di Salerno il provvedimento di sospensione dell’attività delle Fonderie ai fini delle assunzioni di eventuali misure , da parte del sindaco stesso, ai sensi dell’art. 217 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie e in qualità di Autorità Sanitaria Locale.

L’applicazione del sopra indicato articolo è stato anch’esso più volte sollecitato ad Asl e Comune proprio a causa del perdurare della situazione delle emissioni diffuse .

Per tali motivi si richiede con forza al Sindaco e all’Asl di applicare le misure richieste dal Testo Unico delle Leggi Sanitarie per evitare la prosecuzione del nocumento alla salute e all’ambiente.

Infine , in seguito alle risultanze indicate nel provvedimento di sospensione delle attività , ci si aspetta a questo punto che Asl e Comune , ognuno per le proprie competenze , diano parere sfavorevole alla prosecuzione delle attività , in occasione della conferenza dei servizi convocata per il 10 ottobre 2018 nell’ambito del procedimento di riesame dell’AIA.

Ribadiamo che il Comitato e l’Associazione Salute e vita continuerà a vigilare e a compulsare gli Enti preposti alla Salute pubblica e alla tutela dell’Ambiente affinché si vada fino in fondo e si ponga fine a questa emergenza sanitaria ed ambientale a tutela della Vita della Salute e garantendo Giustizia piena.

Meet up amici di Beppe Grillo: “Adesso la chiusura definitiva”

Questo il comunicato del Meet-up Amici di Beppe Grillo: “Avendo studiato attentamente la documentazione, avevamo già previsto questo tipo di provvedimento e lo sollecitavano da tempo. Adesso, se nei prossimi 45 giorni lo stabilimento non si adeguerà si avrà la revoca dell’autorizzazione e la chiusura definitiva dell’impianto“.

Una chiusura definitiva dell’impianto si avrà anche se nella conferenza dei servizi del 10 ottobre gli enti convocati (Regione, Asl, Comune, Arpac) daranno parere negativo dell’ambito del procedimento di riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale e ,dopo l’ennesima chiusura, tali pareri non potranno che essere sfavorevoli“.