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Fonderie Pisano, convocata interrogazione ai ministri

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Fonderie Pisano, convocata interrogazione ai ministri

Fonderie Pisano, De Cristofaro e Casciello presentano un’interrogazione ai ministri. Nella nota si parla di una fabbrica altamente inquinante e dannosa

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Dopo il dibattito sociale e politico che ha seguito le diverse manifestazioni riguardanti le Fonderie Pisano, il verdetto di Raffaella Casciello e Giuseppe De Cristofaro, entrambi membri del comitato promotore di Sinistra Italiana, sottolinea più che mai il danno che la fabbrica ha arrecato all’ambiente“Si tratta di una fabbrica altamente inquinante che ha già devastato il territorio circostante “ – hanno dichiarato in una nota – “inoltre, come è stato provato, ha causato anche decessi di persone che vivono nella zona di Fratte”. 

E’ stata infatti presentata un’interrogazione ai ministri dell’ambiente e del lavoro per pensare al più presto a soluzioni pratiche che possano risolvere il problema ambientale senza però danneggiare i lavoratori, come dichiarato da De Cristofaro. Raffaella Casciello ha aggiunto in conclusione che Fratte non può diventare la nuova Bagnoli, dichiarando: “Bisogna dare ascolto al grido di chi lotta per la propria vita e quella della propria terra, ed è per questo che la politica deve prendersi ora e subito la responsabilità di scelte coraggiose. Occorre ragionare sulla bonifica di Fratte oltre che uno sforzo delle istituzioni per giungere ad una decisione partecipata e condivisa dai cittadini di Salerno e della provincia. Abbiamo il dovere di farci promotori di questa prospettiva di codecisione.”

Fonderie Pisano, convocata interrogazione ai ministri
Le Fonderie Pisano foto www.tvoggisalerno.it

Sebbene il problema ambientale sia più urgente che mai, la questione riguardante i lavoratori che perderebbero il proprio posto si presenta comunque in maniera altrettanto urgente. Sono stati diversi infatti i presidi organizzati da Cgil e Fiom davanti alla Prefettura di Salerno mirati a trovare un punto di incontro fra messa in sicurezza della fabbrica e la garanzia di una continuità del lavoro per gli operai. “La fabbrica va messa in sicurezza ma non si può interrompere il lavoro in attesa della delocalizzazione. Nei primi due giorni della prossima settimana vogliamo che sia convocato un tavolo istituzionale per discutere proprio di questo”  ha dichiarato nei giorni scorsi il segretario Cgil Salerno, Anselmo Botte.

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Ventidue anni di chiacchiere e domande (retoriche e non) incanalate nel tentativo di diventare una giornalista. Appassionata di libri e serie tv, amo tutto ciò che ha una trama ed è per questo che sono diventata una studentessa di Lettere moderne. Femminista e innamorata delle lingue che sogna (nell'ordine) di diventare una scrittrice e giornalista, di leggere tutti i libri del mondo e di bere tutto il caffè disponibile su questo pianeta, in attesa di trangugiarlo anche su Marte.