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Fonderie Pisano, stamane il presidio dei lavoratori per la delocalizzazione

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Fonderie Pisano, stamane il presidio dei lavoratori per la delocalizzazione
Fonderia Pisano: ipotesi di spostamento

Dopo gli incresciosi avvenimenti di pochi giorni fa i lavoratori delle Fonderie Pisano, tramite la Fiom-Cgil, hanno svolto un presidio in Piazza Amendola per chiedere di delocalizzare la produzione. Presenti, oltre ai lavoratori e ai sindacalisti, anche esponenti del Comitato Salute e Vita, il nostro collaboratore insieme all’altro ragazzo aggredito e Roberto De Luca, che lavora per la provincia di Salerno al fine di individuare un altro sito per la delocalizzazione delle Fonderie Pisano

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La manifestazione di oggi è serve a far parlare il mondo del lavoro, proponendo l’ipotesi avanzata ,non oggi certamente, dalla Fiom-Cgil ovvero la delocalizzazione della produzione. La nostra posizione è stata sempre chiara, forte ed esplicita: siamo per una delocalizzazione da effettuare in tempi rapidissimi poichè la dilatazione di tali tempistiche comporterebbe un fermo alla produzione delle Fonderie Pisano, ovvero la diminuzione di commesse e il reale rischio di perdere il lavoro per i lavoratori. Naturalmente finchè non avrà luogo la delocalizzazione le Fonderie Pisano devono lavorare rispettando tutti i parametri ambientali e vanno monitorati quotidianamente da parte degli enti preposti. Siamo qui soprattutto per sapere la data della delocalizzazione e se non vedremo impegni precisi ma solo promesse, siamo pronti a scendere in campo lanciando scioperi” queste le parole di Anselmo Botte, segretario cittadino della Cgil.12515990_977201472356389_532322767_n

Inoltre al presidio era presente anche Gerardo Castellano, uno degli autori dell’aggressione che ha dichiarato: “La violenza è lontana da me, l’episodio brutto del giorno scorso è stato frutto anche di piccoli sfottò da parte dei componenti del presidio permanente. Sono naturalmente anch’io a favore della delocalizzazione

Animi distesi dopo le tensioni dei giorni precedenti, unico piccolo battibecco sul processo della delocalizzazione è avvenuto tra Lorenzo Forte del “Comitato Salute e Vita” e Roberto De Luca, figlio del Presidente della Regione Campania, che ha il compito di individuare un altro sito per la produzione delle Fonderie Pisano per conto della Provincia di Salerno.

Infine, all’unanimità i lavoratori presenti hanno espresso solidarietà al nostro collaboratore coinvolto nell’aggressione e a Matteo Zagaria, studente universitario della Rete Della Conoscenza presente sul posto per portare supporto ai giornalisti di Fanpage nella realizzazione dell’inchiesta sulle Fonderie. Uno dei giornalisti, infatti, durante l’aggressione è stato colpito da un calcio ai testicoli con conseguente prognosi di 5 giorni.

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