Home Sport Calcio Coppa Italia primavera, vittoria in extremis del Napoli. Agli ottavi ecco la Lazio

Coppa Italia primavera, vittoria in extremis del Napoli. Agli ottavi ecco la Lazio

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Coppa Italia primavera, vittoria in extremis del Napoli. Agli ottavi ecco la Lazio
COPPA ITALIA

Coppa Italia primavera, secondo turno eliminatorio: Napoli Catania finisce 1 a 0 dopo i tempi supplementari ed a seguito di un autorete di Rescigno

[ads2] Centro Sportivo Sant’Antimo di Napoli – 29 ottobre 2014

Il Napoli con una partita sofferta contro il Catania, vincendo per uno a zero, si porta agli ottavi di finale dove andrà in casa dei romani della Lazio di mister Simone Inzaghi.

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Simone Zanella e Veronica Vettorel di Latina i due assistenti dell’arbitro.

La gara diretta dal Sig. Arbitro Vincenzo Fiorini di Frosinone, coadiuvato da Simone Zanella e Veronica Vettorel  di Latina inizia alle quattordici. Ed ecco le due formazioni che solo tre giorni fa si sono affrontate, per il campionato (risultato 1 a 1), in uno dei migliori centri sportivi d’Europa: Torre del Grifo di Catania.

NAPOLI: Contini, Girardi, Guardiglio, De Simone G., Mangiapia, Supino, Cicerello, De Simone F., Persano, Romano, Liivak. A disposizione: Gionta, Di Maiolo, Frulio, Otranto, Anastasio, Selva, Lombardi, De Iorio, Bifulco, De Masi, Esposito, Granata. Tecnico: Saurini

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I Tecnici Saurini e Pulvirenti a confronto.

CATANIA: Matosevic, Di Maio, Ramos, Sessa, Carillo, Rescigno, Di Grazia, Gallo, Compagno, Ostrek, Scapellato. A disposizione: Costanzo, Ventrone, Cozza, Di Carlo, Bortolussi, Bonaccorso, Battaglia. Tecnico: Pulvirenti.

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Tabellone 2014-2015.

Mentre in Campionato la gara è terminata in parità (uno a uno) in questo secondo turno, con partita secca, il match si è chiuso solo dopo la conclusione dei tempi supplementari. La vittoria è andata al Napoli con un autorete causato dal Catanese Rescigno sul finale del primo supplementare. Il Napoli qualificandosi accede agli ottavi di finale dove, come già detto affronterà la Lazio.  La gara almeno nel primo tempo è stata molto di studio con una prevalenza di gioco a favore dei padroni di casa del Napoli. Alla mezz’ora i partenopei invocano un calcio di rigore per un atterramento in area dell’attaccante Liivak. Tutto regolare per il Sig. Fiorini di Frosinone che invita gli atleti a giocare. Nel Napoli molto attivo il solito Guardiglio che, sulla sua corsia di competenza, dà sempre inizio a tutte le occasioni pericolose partenopee. Con un attentissimo Catania il primo tempo si conclude sullo zero a zero.

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Un autorete qualifica il Napoli agli ottavi.

Con la ripresa si fa più forte l’idea di andare in goal del Napoli. A dieci minuti dall’inizio del secondo tempo Mister Saurini inserisce  Bifulco al posto di Liivak. E’ proprio il neo – entrato che inizia a creare scompigli nella retroguardia sicula ma la pressione non dà la rete per il superamento del turno. Anzi intorno al settantacinquesimo il Napoli abbassa un po’ le pressioni ed il Catania riunisce tutte le forze per provare il colpaccio. Ma il tempo scorre ed il direttore di gara chiude i tempi regolamentari, per dar corso dopo pochi minuti di riposo,  ai tempi supplementari. All’ottavo minuto del primo supplementare Anastasio mette un cross in area catanese dove si accende una mischia che penalizza Rescigno del Catania. Il calciatore dei Siciliani intende allontanare la minaccia ma una strana traettoria manda la palla nella sua rete. E’ questo l’autogoal che condanna all’eliminazione un Catania che nel secondo tempo supplementare si rende pericolosissimo.

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Napoli Catania primavera del campionato scorso.

A tre minuti dalla fine infatti Bortolussi entra in area partenopea e si trova a tu per tu con Contini che sal va il Napoli e la qualificazione mettendo magistralmente in angolo. Tra qualche mugugno di mister Pulvirenti la gara si conclude con il finale di Napoli – Catania 1 a 0, che qualifica il Napoli agli ottavi.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...