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Cavese, Campilongo: “Paura di nessuno. Girone di ritorno da protagonisti”

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Cavese, Campilongo: “Paura di nessuno. Girone di ritorno da protagonisti”
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Prima conferenza stampa del 2020 per Sasà Campilongo in vista di Cavese-Reggina: “Loro squadra fortissima, ma noi non dobbiamo avere paura di nessuno”

Esordio nel 2020 in conferenza stampa per mister Salvatore Campilongo: il tecnico della Cavese ha parlato in vista del match di campionato contro la Reggina capolista, in programma sabato pomeriggio al “Menti” di Castellammare di Stabia.

Queste le parole del tecnico: “In questo periodo di sosta ho preferito lavorare e dare i giorni di ferie in maniera spezzettata. In tal senso abbiamo voluto fare un lavoro importante per arrivare fino alla fine del campionato, soprattutto sulle cose che mancavano alla squadra, ovvero la forza ed il volume. Rispetto a quando l’ho presa, la squadra ha una condizione diversa, molto più migliorata, anche se in queste prime partite che andremo a fare non saremo brillantissimi”.

Sulle aspettative in questa seconda parte di stagione: Durante questa pausa ho parlato molto con la squadra. A loro ho detto che vorrei fare un girone di ritorno da protagonista, dove oltre a conquistarci la salvezza quanto prima, possiamo magari puntare a qualcos’altro. Voglio che i miei ragazzi siano squadra, giocarmela con tutte anche se poi è il campo quello decide, ma non dobbiamo avere paura di nessuno”.

Sulla Reggina, Campilongo ha risposto così: Affrontare un avversario di questo calibro alla ripresa del campionato può essere un bene per essere concentrati al massimo sulla partita, visto che loro sono la capolista del girone e non hanno mai perso una partita, tutti i numeri sono dalla loro parte e dobbiamo essere noi bravi a smentirli. Sono molto forti, in ogni reparto, però allo stesso tempo trovarli dopo la sosta è conveniente, visto i carichi di lavoro e ferie che ci portiamo dietro. Poi dipende anche da noi, dobbiamo fare la nostra partita, giocarcela con tutte le nostre forze a disposizione. Il loro punto di forza? L’allenatore e poi i giocatori, non è possibile cercare lati negativi.

Ancora sugli amaranto: “Loro sono molto bravi a verticalizzare ed hanno due centrocampisti con un gioco atipico come De Rose che è il faro della squadra e Bianchi che apre gli spazi. Poi c’è il trequartista che non dà punti di riferimento. Se noi giochiamo alti contro di loro equivale a suicidarsi. L’1-5 dell’andata? I ragazzi hanno voglia di rivalsa e mi aspetto una grande prestazione da parte loro e giocarcela a viso aperto.

Capitolo squadra ed infermeria: “Sicuramente questi giorni di lavoro sono serviti a molti per migliorare la loro condizione, poi c’è qualcuno che è rimasto acciaccato ma soltanto venerdì potremo avere un quadro della situazione più chiaro. Percentuali sulla condizione della squadra? Dopo sabato ne capiremo di più. I sistemi di gioco? Io ho provato a variare, preferirei il 4-3-3 ma per il momento non ci sono le condizioni per metterlo in campo“.