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Cavese, Campilongo: “I ragazzi sono carichi. Sarà dura ma non molliamo”

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Cavese, Campilongo: “I ragazzi sono carichi. Sarà dura ma non molliamo”
Ph: Alfonso Maria Salsano

Torna in campo la Cavese e torna a parlare Sasà Campilongo dopo il Covid e lo stop forzato: “Esperienza bruttissima ma i ragazzi hanno grande voglia”

Dopo due settimane di stop forzato, la Cavese tornerà in campo. Domenica i biancoblu saranno di scena a Foggia per la trentesima giornata di campionato e mister Salvatore Campilongo è tornato a parlare dopo l’inattività a causa del Covid-19.

Queste le parole del tecnico in conferenza stampa: “Ai ragazzi vanno fatti i complimenti perché sono stati bravi a superare questa bruttissima cosa che ha toccato tutti noi, ma in generale anche la comunità di Cava e i tifosi della Cavese, abbiamo affrontato un focolaio importante. I ragazzi hanno una grandissima voglia adesso mentre quei 7-8 calciatori negativi sono stati in ritiro a San Gregorio Magno ed hanno fatto un grande lavoro con il professor Agosti e mio figlio Emanuele. Quando sono rientrato martedì li ho trovati bene e poi man mano in questi giorni si sono aggregati gli altri giocatori che stanno ricevendo l’idoneità per tornare in campo“.

In vista di Foggia, partita che rievoca ricordi amari in casa metelliana. Campilongo non dimentica: “Noi abbiamo vissuto, anche io personalmente, negli anni passati una cosa molto triste e brutta ma siamo cavajuoli dentro, mi ritengo anche io un cavajuolo di adozione. Ed i cavesi sono tosti, siamo abituati a lottare, come si dice in gergo ‘rabbia e sudore’“.

Noi siamo convinti di arrivare all’obiettivo che è quello della salvezza. Ci arriveremo con tutte le nostre forze e lotteremo fino all’ultima goccia di sangue e di sudore perché se lo meritano la società, la tifoseria ed i ragazzi, che hanno passato questo brutto periodo. Anche perché dobbiamo dedicarlo al mio vice Antonio Vanacore, che sta vivendo un momento bruttissimo e questo deve darci ancora più forza e più rabbia. Io sono abituato ad essere uno tosto perché ero qua nel 2006 e quindi chi conosce la storia, sa che noi di Cava e chi gioca nella Cavese non mollerà facilmente“, continua Campilongo.

Sul tour de force in arrivo: “Ho giocato a calcio tanti anni e sono ormai un allenatore navigato, non sono una persona che si fa illusioni. Io mi devo preparare per arrivare al mio obiettivo (la salvezza, ndr), potremo arrivarci tra 6-7 domeniche oppure attraverso i playout. A me l’importante è che ci arriviamo con una grande condizione e mentalità, non mettiamo niente davanti alla Provvidenza. Noi ora dobbiamo superare questo momento difficile che abbiamo vissuto e andare avanti, pensando al campo, magari iniziando questo percorso domenica a Foggia”.

Proprio sulla partita di domenica: “Noi andiamo a giocarcela come sempre, anche se sappiamo di avere delle difficoltà, sapendo che si sono allenati solo 7-8 calciatori. Ma non siamo la vittima sacrificale, ce l’andiamo a giocare alla grande, fino all’ultima goccia di sudore e poi si vedrà. Non dobbiamo dimenticarci che mercoledì abbiamo una partita contro il Catanzaro. La Lega ci ha imposto di scendere in campo domenica ma noi non ci facciamo problemi anche se io ho un parere differente in merito. In questo momento abbiamo lo scotto da pagare“.

Sugli uomini a disposizione, Campilongo non si nasconde: “Per formare una squadra, ad oggi, devo attingere anche calciatori che sono arrivati in ritiro solo da giovedì. Abbiamo Matino squalificato, De Vito infortunato più Marzupio e Lancini positivi, ho pochi elementi in organico per la difesa quindi c’è un problema importante. Devo attingere obbligatoriamente da qualcuno che è stato fermo per 15 giorni, sarà una partita di grande sofferenza“.

Ancora sullo stop per via del Covid: “Dal punto di vista fisico, sicuramente pagheremo nel breve termine anche perché il virus fa danni soprattutto ai polmoni e quindi non posso pretendere dai ragazzi il massimo, sarei un folle. Io mi preparo a quello che può essere il nostro obiettivo finale, partita dopo partita. Giochiamo domenica e mercoledì? Faremo turnover, la condizione la prenderemo attraverso il gioco. I ragazzi sono carichi ed hanno una grandissima voglia di tornare in campo per portare la salvezza, lo meritiamo per quanto abbiamo passato“.

Infine chiosa sul Foggia di Marchionni: “Anche loro all’inizio sono partiti tra mille difficoltà. Poi la squadra ha trovato un assetto ed un allenatore bravo a metterli in campo. Oggi hanno 40 punti nonostante degli alti e dei bassi, giocano con un 3-5-1-1 ed hanno un certo equilibrio grazie a mister Marchionni“.