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Cava de’ Tirreni, continuano le polemiche per la Festa di Monte Castello

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Cava de’ Tirreni, continuano le polemiche per la Festa di Monte Castello
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Cava de’ Tirreni, conferenza stampa di presentazione della “Festa di Monte Castello” con code polemiche dopo gli attacchi all’organizzazione

Dopo lunghe settimane di polemiche, discussioni e mediazioni più o meno riuscite, è stato finalmente presentato il programma definitivo dei Festeggiamenti in onore del S.S. Sacramento. La conferenza stampa di presentazione, avvenuta in Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, è stata l’occasione per dare un quadro definitivo dei vari eventi ma anche per chiarire alcuni punti critici che sono stati oggetto di forti tensioni, soprattutto sui social.

In modo particolare, le polemiche si sono concentrate su tre grandi argomenti: la “questione fuochi”, la partecipazione del neo-costituito gruppo “Cavalieri Bolla Pontificia A.D. 1394” e l’evento “Notti al Castello. Andiamo punto per punto. I fuochi erano stati spostati a Domenica 30 Giugno a seguito di accordi con gli albergatori della costiera in modo da attrarre più turisti dal momento che il 29 Giugno si tengono anche i fuochi a Cetara.

A seguito della pressione di molti cittadini e gruppi, si è alla fine deciso di continuare nella tradizione dei fuochi al sabato e quindi i fuochi si terranno il 29 Giugno. Per quanto riguarda la partecipazione del gruppo della Bolla Pontificia, un tavolo congiunto tra Sindaco, Arcivescovo Orazio Soricelli e Presidente Ente Monte Castello ha stabilito di consentire la partecipazione del gruppo con vestiti storici, stendardi, musici e alabarde, ma senza pistoni. Da Settembre sarà poi allestito un tavolo per ripensare tutta l’organizzazione dei Festeggiamenti con tutti i soggetti coinvolti nell’evento. Sull’ultimo punto invece l’evento “Notti al Castello” è stato scorporato dalla Festa di Monte Castello e si celebrerà in altra data.

La Festa di Castello mi da oggi le stesse emozioni che mi dava da bambino. Invito la cittadinanza a partecipare numerosa perchè questo evento rappresenta la storia e la tradizione di Cava de’ Tirreni ed è un tratto distintivo per tutta la comunità” ha esordito in conferenza il Sindaco Vincenzo Servalli che ha poi richiamato tutti ad “esprimere le idee, anche quelle critiche e contrarie, con rispetto ed educazione perchè c’è bisogno di unità di intenti“.

Molto duro il vice Sindaco Lamberti che ha citato Umberto Eco nel commentare come i social, e il web in generale, servono spesso a dare voce agli imbecilli: “esorto tutti a collaborare per la buona riuscita dell’evento. Dobbiamo risolvere i nostri contrasti nel rispetto delle altre persone. Le opinioni contrarie e contrastanti sono un arricchimento solo nel momento in cui vengono espresse con rispetto e seguendo regole di galateo non scritte“.