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Campania a rischio zona rossa: cosa si potrà fare e cosa no

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Campania a rischio zona rossa: cosa si potrà fare e cosa no
Print da videomessaggio pagina Fb ufficiale regione Campania

La Campania da venerdì potrebbe diventare  zona rossa: ecco cosa si potrà fare e quali sono i divieti

La curva dei contagi da Covid-19 è in continua ascesa nella regione Campania e per questo è probabile da parte del Governo Draghi e dal Presidente della Regione campana Vincenzo De Luca ci sarà il via libera per il passaggio del territorio da zona arancione a zona rossa.

Situazione attuale dei contagi

L’ultimo bollettino conta 2.046 positivi (420 con test antigenici rapidi) su 15.260 tamponi: di questi 111 sono sintomatici. La Campania tocca quota 271.561 positivi dall’inizio della pandemia e 4.334 deceduti in totale: ieri si sono registrati 36 morti, 7 dei quali nelle ultime 72 ore e 29 morti in precedenza ma registrati lunedì.
Sulla piattaforma del ministero della Salute, il territorio campano è terzo tra le regioni d’Italia per numero di contagi dopo la Lombardia e il Veneto.

Zona rossa: le domande più frequenti

Col probabile passaggio in zona rossa ci saranno tante più restrizioni rispetto a prima, ecco una panoramica delle domande più frequenti riportare sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

  • È vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune. In qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute; vietati gli spostamenti da una regione all’altra e da un Comune all’altro.
  • Chiusura di bar e ristoranti sette giorni su sette. L’asporto è consentito fino alle ore 22:00. Per la consegna domicilio non ci sono restrizioni.
  • Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità.
  • restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e para farmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici.
  • Sono chiusi i musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar le tabaccherie. Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%.

Fino al 14 marzo è prevista la sospensione di tutte le attività scolastiche in presenza quindi sarà ancora attiva la didattica distanza.