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Allagamenti: Sarno fa parlare ancora di sé

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Allagamenti: Sarno fa parlare ancora di sé

Il Consigliere Provinciale Franco Annunziata esprime la sua sugli allagamenti nella Città di Sarno e sul Consorzio di Bonifica

Ancora una volta Sarno è al centro del problema allagamenti. In questi mesi, con le piogge straordinarie di aprile e maggio la città ha risentito delle forti inondazioni che hanno invaso principalmente le zone agricole. I terreni coltivabili hanno subìto le inondazioni del fiume Sarno in piena e il raccolto è andato in rovina.

AllagamentiIn passato, il consigliere provinciale Franco Annunziata ha effettuato insieme al Consorzio di Bonifica dell’agro nocerino-sarnese alcuni sopralluoghi nelle zone di via Beveraturo e di via Sarno-Striano per verificare lo stato di allagamento dei terreni destinati all’agricoltura: “la situazione che ho trovato – afferma il consigliere Annunziata – è drammatica. Se a queste persone chiediamo di pagare tributi comunali e consortili allora abbiamo il dovere di fornire dei servizi adeguati“.

Il commissario del Consozio di Bonifica Antonio Setaro ha risposto al consigliere dicendo: «Il Consorzio non si riterrà responsabile per eventuali richieste di risarcimento danni avanzate dai proprietari dei fondi».

Il botta e risposta tra il rappresentante della città di Sarno e il commissario termina con le parole di Franco Annunziata presentante a mezzo stampa: “Stigmatizzo in maniera decisa l’atteggiamento strumentale e speculativo del commissario del consorzio di bonifica dell’agro nocerino sarnese che in piena campagna elettorale partecipa a riunioni elettorali. Fino ad ora sia l’ass. all’agricoltura Nugnes che lo stesso commissario sono stati protagonisti solo di passerelle elettorali. I loro interventi sono stati tardivi e non incisivi a tal punto che gli agricoltori erano e sono in condizioni pietose. In piena campagna elettorale non si può speculare in maniera così misera sulla pelle di tanti agricoltori nella nostra città. Credo che il commissario Setaro non sia idoneo per il ruolo a cui è stato chiamato e farebbe bene a rassegnare le dimissioni“.

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Mentre Sarno affonda, sia a causa  degli allagamenti che dei colpi della campagna elettorale, si rischiano di perdere 200 milioni di euro dall’Europa per il più moderno ed ingegnoso progetto di sistemazione idraulica e di riduzione del rischio idrogeologico nell’ampio bacino del fiume Sarno. Ad oggi 44.000 abitanti e più di 800 ettari di terreno sono in aree ad elevato rischio allagamenti.