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Vetrine d’autore a suggellare le Luci dell’Irno

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Vetrine d’autore a suggellare le Luci dell’Irno

Vetrine d’autore, ad opera di giovani artisti, suggelleranno il “Natale in rosso”, firmato da Pietro Lista, a Baronissi

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Il ricorso “artistico” ad alcune vetrine d’autore completerà i preparativi del Natale 2015 a Baronissi – nonostante le polemiche e le contestazioni per l’evento Luci dell’Irno – promossi dall’iniziativa Expo Art della Pro Loco Diecimari in collaborazione con l’Associazione socio culturale Con gli occhi di Teresa.

Vetrine d'autore a suggellare il Natale a Baronissi

Se per illuminare il Natale (di rosso) si è scelto di affidare le installazioni a Pietro Lista, quaranta giovani artisti firmeranno le vetrine d’autore degli esercizi commerciali.

Cinquantasette i negozi che hanno aderito all’iniziativa,  per un totale di 65 opere esposte tra dipinti, vetrofusione, ceramica raku. Una proposta artistica e culturale immaginata per dare maggiore impulso al commercio e richiamare visitatori, appassionati e curiosi.

Previsti anche laboratori di ceramica, pittura e fotografia, e una estemporanea di arte.

La kermesse durerà per tutto il periodo di Luci dell’Irno (dal 14 novembre al 31 dicembre) e si avvarrà del patrocinio comunale, con la collaborazione della Consulta nelle attività produttive e logistiche di preparazione all’evento.

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Classe 1986, specializzata con lode in Storia dell'Arte Contemporanea [cattedra di Carla Subrizi, La Sapienza] con la tesi “Trouble Every Day: Tous Cannibales, la voracità da tabù ad arte, dall’arte alla società”. Da sempre interessata all’arte come alla scrittura, e alla comunicazione in genere, scrive di cultura, politica e attualità. Storica dell’Arte, esperta SEO e freelancer per vocazione, attualmente collabora anche con Artribune e Tiragraffi Magazine. Da marzo 2013 cura un personale blog sull’arte: ArtFriche Zone. “Soltanto quando il senso di associazione nella società non è più abbastanza forte da dare vita a concrete realtà, la stampa è in grado di creare quell’astrazione, il pubblico” (Dwight MacDonald).