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Ventura: “C’è rammarico ma faccio comunque i complimenti ai miei ragazzi”

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Ventura: “C’è rammarico ma faccio comunque i complimenti ai miei ragazzi”

Ventura rammaricato dopo il pareggio con il Frosinone: “C’è ancora tanto da lavorare. Dal mio punto di vista questo gruppo ha fatto molto”

La Salernitana viene raggiunta nel recupero dal Frosinone e vede sfumare la possibilità di raggiungere la vetta della classifica. Nel post partita il mister granata Giampiero Ventura è apparso amareggiato per il risultato ma comunque fiducioso per il futuro.

I primi trenta minuti di buon calcio, per quanto riguarda il secondo tempo non sono soddisfatto, dichiara Ventura. Molti dei cambi che ho fatto sono stati necessari. Abbiamo pagato in maniera pesantissima le tre partite sul piano fisico. Djuric aveva problemi muscolari e di crampi, Di Tacchio non ne aveva più. Ringrazio Karo che ha continuato a giocare anche con il ginocchio dolorante e Firenze di per aver giocato in un ruolo che non aveva mai provato con la Salernitana. L’unico cambio volontario è stato quello relativo a Cerci.

Il mister granata prova fare un bilancio di questa prima parte di stagione: “Faccio comunque i complimenti ai miei ragazzi perché hanno dato prova di essere un gruppo stoico. Veniamo da due playout, la squadra è rinnovata ed è la seconda più giovane del campionato. Se ad inizio stagione ci avessero detto che a questo punto avremmo avuto questa classifica non ci avrebbe creduto nessuno. Oggi non sono arrabbiato ma rammaricato. Erano due punti pesanti, c’è ancora tanto da lavorare su tutti gli aspetti.

Il mister poi analizza la partita e prova a spiegare cosa non è andato nel secondo tempo: “Undici contro undici, nella prima mezz’ora abbiamo fatto un buon calcio. Eravamo padroni assoluti, il Frosinone non ha visto palla. Nella ripresa abbiamo perso i riferimenti e un pizzico di personalità di squadra. Ho sbagliato a sostituire Giannetti. Alla fine credo che il pareggio sia giusto. Questa partita ha detto due cose. I primi trentacinque minuti hanno detto che se vogliamo, possiamo fare un certo tipo di calcio; il secondo che abbiamo molto da lavorare sotto tutti gli aspetti”.