Home Università “Il punk non è mai morto”. Unisa rivive gli anni del punk

“Il punk non è mai morto”. Unisa rivive gli anni del punk

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“Il punk non è mai morto”. Unisa rivive gli anni del punk

“Feeling/ No Feelings. Per una fenomenologia del punk e post punk”, Unknow Pleasures (Alfonso Amendola e Linda Barone) riporta l’università indietro ai tempi d’oro, interventi e soprattutto testimonianze ci ricordano che il passato può divenire presente

Unknow Pleasures arriva al IV evento grazie al lavoro del professor Alfonso Amendola e della professoressa Linda Barone insieme ai ragazzi dell’associazione Linguisticamente; il tema principale è il punk.

Tanti gli interventi e le testimonianze, un viaggio attraverso i ricordi un vissuto mai dimenticato.

Dal diritto alla letteratura, dallo zen di David Byrne alla poetica dei Pogues, dal teatro di Sarah Kane all’audiovisivo con “Control” , dalla moda di Vivienne Westwood al paesaggio sonoro della tecnica degli Einstürzende Neubauten.

Non meno importanti le varie testimonianze, quelle dei fratelli Guarino e di Ugo Scoppetta, fondatore e leader degli SPLEEN FIX.

Due giorni in cui la musica ha fatto da tramite tra giovani e meno giovani, canzoni canticchiate e sguardi puntati alla magia dei gruppi degli anni ’70/’80 in cui l’essere diverso dagli altri e la ribellione erano parole d’ordine.

Il convegno si chiude con la musica dal vivo dei Vintage Lovers e live dei LEF e Scarlet al Mumble Rumble di Salerno.