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Unisa, la lettera dell’Arcivescovo Moretti agli studenti

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Unisa, la lettera dell’Arcivescovo Moretti agli studenti

Con l’Anno Accademico è iniziata anche la Pastorale Universitaria. Il Vescovo di Salerno-Campagna-Acerno, mons. Luigi Moretti ha indirizzato una lettera agli studenti

[ads2]Con una lettera destinata agli studenti dell’Università degli Studi di Salerno, l’arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, Luigi Moretti, ha voluto salutare gli alunni dell’Ateneo. È infatti partita a tutti gli effetti la Pastorale Universitaria, guidata da don Natale Scarpitta che ha già programmato diverse attività, previste nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì. In questi tre giorni, con inizio alle ore 12.30 si celebrerà la Messa nella cappella presente all’interno del campus e sarà possibile confessarsi dalle 9 alle 15, orario in cui anche il centro d’ascolto sarà aperto per chiunque ne avesse bisogno. Ogni giovedì, a partire dal 23 ottobre, alle 20.30 presso la Cappella Ianua Caeli – adiacente il campo sportivo di Fisciano – si terrà un percorso di fede per gli universitari.

Di seguito il testo della lettera di mons. Luigi Moretti:

moretti Carissimi amici,
all’inizio di questo nuovo anno accademico desidero farvi giungere il mio affettuoso saluto accompagnato pure da uno speciale augurio: nell’impegno universitario possiate investire tutte le capacità di cui il Creatore vi ha fatto dono.
La società ha bisogno anche del vostro contributo per svilupparsi e rinnovarsi. Proprio in vista di ciò vi esorto ad impiegare bene questo tempo di studio e di ricerca finalizzandolo non tanto all’erudizione o al mero apprendimento di una tecnica.
Orientate i vostri sforzi piuttosto a comprendere il senso della vita, a riconoscere la Verità e a dirigervi verso di essa, perseguendo la giustizia e operando in vista del bene comune.
Vi confido una preoccupazione che credo sia urgente soccorrere: la società in cui siamo immersi ha bisogno di un nuovo umanesimo. Mi piacerebbe chiedere a voi che umanità sognate, quale umanità vi state preparando a servire?
Per rispondere a queste domande occorrono operatori della cultura con una mente aperta, principi solidi, capacità di confronto, disponibilità all’ascolto, rispetto nel dialogo, e passione per la verità. Lo studio vi aiuti allora a formare una coscienza che sappia diventare sempre più libera e responsabile, e non ceda alle minacce della deriva relativistica o soccomba alla “prepotenza” del pensiero debole sempre più diffuso e invasivo. Nel faticoso ed entusiasmante impegno che caratterizza questa fase della Vostra vita, confidate nel Signore e nella Sua Grazia. Non smette di vegliare su di voi e sul vostro cammino che a volte può sembrare impervio. 
Maria, tradizionalmente, invocata con il titolo di Sede della Sapienza, interceda per noi presso il Padre“.