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Tra calcio e sociale nasce l’Associazione Nocerini

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Tra calcio e sociale nasce l’Associazione Nocerini

“Uniti possiamo tutto”. Questo il motto dell’Associazione Nocerini, presentata ufficialmente alla cittadinanza lo scorso 19 dicembre nel Convento di Sant’Antonio a Nocera Inferiore. L’Associazione nasce dall’idea di un piccolo gruppo di fieri, orgogliosi e politicamente indipendenti cittadini delle due Nocera, accomunati dall’unico obiettivo di riunire e aggregare la più vasta rappresentanza di appassionati della Nocerina Calcio. Questo per garantire, attraverso il meccanismo dell’azionariato popolare, la diretta partecipazione alla vita societaria della Nocerina. L’intento è quello di promuovere, diffondere e sviluppare i valori sani e condivisi della passione sportiva. Nel suo intervento alla presentazione, il presidente Giovanni Rossi ha tenuto molto a sottolineare che questa passione deve essere vissuta come una competizione leale e mai come forma di contrapposizione culturale e/o territoriale, con una netta condanna alla violenza. Ma l’Associazione non mira solo allo sport. Essa vuole rappresentare anche un impegno nel sociale, coinvolgendo e organizzando manifestazioni sportive e socioculturali. La dimostrazione tangibile è stata data con la consegna di pacchi regalo per le famiglie indigenti del territorio nocerino e dai tanti momenti di animazione che hanno allietato il 24 dicembre in Via Garibaldi.

Berretti Nocerina 2013-14
Berretti Nocerina 2013-14

Il nobile scopo dell’Associazione contribuirà sicuramente ad accrescere una coscienza più lineare nell’approccio con le attività sportive e, in particolare, con il calcio. Sarebbe drammatico non poter più contare anche sui vivai della Nocerina Calcio che da oltre cento anni alimenta tante squadre professionistiche. Qui tanti ragazzi si divertono, nutrendo nel profondo del cuore un sogno che tante volte diventa realtà.

Pasquale Ussia a Coverciano
Pasquale Ussia a Coverciano

La progettualità intrapresa dal direttore del settore giovanile della Nocerina Pasquale Ussia ha gettato le basi per una maggiore professionalità che assiste la crescita progressiva di coloro che muovono i primi passi nel calcio.

Il glorioso capitano Andrea Pallanch, nominato dall’Associazione socio onorario, ha avuto parole di elogio per il gruppo che si è venuto a costituire: “Far parte di quest’associazione mi inorgoglisce e mi onora. Con questa maglia conservo tanti stupendi ricordi: abbiamo sfiorato per ben due volte la promozione in B e, da capitano, chiedo di aderire in massa a questo progetto ambizioso che va oltre la Nocerina Calcio e vuole far emergere i tanti valori positivi di questa terra”.

Questo l’organigramma dell’Associazione Nocerini: presidente Giovanni Rossi; presidente onorario Alfonso Scannapieco; vice presidente Gaetano Maiorino; tesoriere Pasquale Califano; segretario Carmine Passaro; consiglieri Fancesco Cuomo, Francesco Fasciani, Giampaolo Palma e Francesco Spinelli; responsabile marketing Gianluca Tortora.

Coloro che vorranno cominciare ad entrare in contatto con l’attività dell’associazione potranno recarsi il 31 dicembre allo stand posto in Corso Garibaldi a Nocera Inferiore per brindare all’arrivo del nuovo anno.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...