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Sylvano Bussotti, la biografia a Salerno

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Sylvano Bussotti, la biografia a Salerno

Salerno, venerdì 18 settembre, nella Sala Concerti del Conservatorio Statale di Musica “G. Martucci” si svolgerà una giornata dedicata alla figura di Sylvano Bussotti

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Classe 1931, Fiorentino, Sylvano Bussotti trascorre la sua giovinezza avvicinandosi da autodidatta allo studio della composizione. Poi in giro per il mondo soggiornando tra Francia, Germania e Stati Uniti d’America. Vincitore di molti premi, tra i quali: tre da parte della SIMC (tra il 1961 e il 1965); il premio all’Amelia della Biennale Di Venezia (1967); il premio Toscani d’Oggi (1974); il premio Psacaropulo (1979) a Torino. Sylvano Bussotti è stato, inoltre, direttore artistico del Teatro La Fenice di Venezia e del Festival Pucciniano di Torre del Lago. Ha insegnato storia del teatro musicale all’Accademia di Belle Arti a l’Aquila. Nel 1980 è stato docente di composizione e analisi alla Scuola di Musica di Fiesole, direttore della sezione Musica alla Biennale di Venezia dal 1987 al 1991.

Sylvano Bussotti

Etichettare Sylvano Bussotti solo come compositore significherebbe sminuire il contributo che questi ha portato nel panorama artistico novecentesco. Tuttavia il compositore fiorentino, può essere descritto come uno degli artisti più poliedrici del secolo scorso. È stato un musicista e compositore, interprete, pittore, letterato, regista, scenografo, pianista, attore, costumista. La sua arte ha segnato l’evoluzione culturale del secondo Novecento, divenendo, con le sue opere, il riferimento della musica d’avanguardia mondiale. Durante la sua carriera, Sylvano Bussotti, ha avuto l’opportunità di incontrare persone di spicco, quali: Pierre Boulez e Luigi Dallapiccola, la coppia Cathy Berberian e Luciano Berio, John Cage, Carmelo Bene e Roland Barthes. Tali personalità hanno contribuito alla ricerca di nuove forme del linguaggio musicale, prima, e di arte totale, poi, nella formazione di Bussotti.

Sylvano BussottiDunque, quella di venerdì 18 settembre sarà una giornata ricca di approfondimenti sull’artista fiorentino, che si concentrerà sulla vita, il pensiero e l’arte di Sylvano Bussotti. Fortemente voluta dal Maestro Giancarlo Turaccio e coadiuvata dai Dipartimenti di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali e di Teoria, Analisi e Composizione, del Conservatorio Statale di Musica “G. Martucci” di Salerno, il convegno prenderà il via alle ore 11.00 con un’introduzione alla drammaturgia scenica nella scrittura musicale di Sylvano Bussotti. Subito dopo vi sarà la proiezione del film-documentario Bussotti (Nino Bizzarri, 2004).

L’evento centrale del convegno sarà la presentazione della prima biografia autorizzata, da Sylvano Bussotti stesso, scritta da Luigi Esposito Un male incontenibile, Sylvano Bussotti artista senza confini, ed. Bietti, Milano, 2013. Sarà possibile inoltre visionare partiture, figurini e bozzetti, costumi e burattini, disegni e dipinti, foto di scena, foto d’occasione e ascoltare alcuni brani.

Sylvano BussottiLuigi Esposito è un compositore e artista visivo, è stato uno storico allievo e collaboratore di Sylvano Bussotti. Ha lavorato per anni alla stesura di questa biografia, approfondendo una gran quantità di documenti e testimonianze. Dalla biografia si delinea un tratteggio quasi scientifico del maestro fin dalla nascita. Il libro ripercorre tratti di vita personale e musicale, oltre alla precisa analisi di opere musicali, quali La Passion selon Sade, Lorenzaccio, The Rara Requiem. Tuttavia la musica non è l’unica protagonista del volume, vi sono, infatti, anche riferimenti alle regie teatrali, all’opera letteraria, pittorica e pittografica.

Sylvano Bussotti – The Rara Requiem (1969), qui.

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