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Stefano Cagol all’Unisa con The Body of Energy (of the mind)

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Stefano Cagol all’Unisa con The Body of Energy (of the mind)

Ha fatto tappa all’Università degli Studi di Salerno il progetto transnazionale nomade di Stefano Cagol per “dare corpo” all’energia 

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Stefano Cagol fa prendere forma e colore all’energia con “The Body of Energy (of the mind)“, un progetto nato l’anno scorso grazie a un premio vinto (VISIT 2014) per una competizione internazionale sull’energia.

Dopo numerose tappe nei musei europei, oggi 11 marzo, Stefano Cagol si è fermato all’Università di Salerno per mostrare il suo progetto realizzato con il supporto della fondazione tedesca RWE Stiftung für Energie und Gesellschaft gGmbH.

Stefano Cagol--In collaborazione, il MADREe il DISPAC dell’Università di Salerno hanno accolto il progetto itinerante, dedicato alle varie forme di energia che percorrono i territori europei.

Con la partecipazione degli studenti, in Piazza del Sapere, sono stati creati tre simboli che riguardano l’energia della mente.

The Body of Energy  ha  reso gli studenti i protagonisti attivi di “Un progetto che si muove tra il tempo e lo spazio“.

Stefano CagolPer il “Viaggio” che l’artista ha realizzato  nel campus di Salerno, è stata utilizzata la tecnologia ad infrarossi, mostrando “Un nuovo modo di vedere il mondo“. Attraverso l’infrarosso, ci si accorge infatti di quanto l’uomo sia diverso dal resto delle cose.

Stefano Cagol ha spiegato quanto il tutto non sia improvvisazione, ma “Sintesi di molte esperienze precedenti“.

Stefano CagolIl progetto, partito il 3 ottobre 2014 da Kunsthall Bergen Landmark in Norvegia, si concluderà il 3 aprile 2015 alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, dopo aver toccato vari musei, dal Museum Folkwang di Essen allo ZKM di Karlsruhe, e dopo essersi spinto dal Mare del Nord al Mediterraneo, fino all’estremità dell’Europa a Gibilterra nel nuovo spazio Listen to the Sirens.

Stefano CagolL’energia, come ci ha ricordato oggi Cagol, è un elemento fondamentale della nostra vita, nonostante la sua invisibilità, intangibilità e immaterialità.

Ogni tappa di Stefano Cagol dei sei mesi del progetto nelle diverse location, documentata con foto e video, diventerà parte di un libro edito da Revolver Publishing di Berlino che presentato durante l’opening della prossima Biennale di Venezia a maggio 2015.

Lo scopo del progetto di Stefano Cagol è quello di aumentare la comprensione generale di questo argomento da parte della società. L’energia, ricordiamolo, hauna rilevanza sociale, economica e ambientale.

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Con una laurea in filosofia specialistica appesa al muro e una tesi su intersoggettività e comunità nella "Critica del Giudizio" di Kant nel cassetto, mi sono innamorata dell'affollatissimo mondo della comunicazione e dei social network. Appassionata di fotografia e viaggi, sono sempre pronta a partire per poi raccontare! Mi diverto, nel tempo libero, a scrivere favole e racconti che un giorno forse pubblicherò. Il mio motto, preso in prestito dal passato, è "Sapere Aude!"