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Sport gratuito per i ragazzi di Matierno e degli altri rioni collinari

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Sport gratuito per i ragazzi di Matierno e degli altri rioni collinari

Parte il progetto della “MMA Personal Trainer” nell’ex scuola di via degli Etruschi con il patrocinio del Comune di Salerno. Mercoledì 21 dicembre la presentazione di “ Matierno Grappling ”

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 Sport gratuito per i ragazzi di Matierno e gli altri rioni collinari. Questo il progetto portato avanti dalla “MMA Personal Trainer“, l’associazione sportiva dilettantistica di Salerno nata da un’idea di Nico Bassano, istruttore di Judo e Kobudo dal 1997. Un’iniziativa, denominata “Matierno Grappling“, che sarà presentata a città e stampa mercoledì 21 dicembre alle ore 11, presso il Bar Verdi di piazza Matteo Luciani a Salerno.

Fondamentale è stato il supporto dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Napoli che, grazie all’interessamento dell’assessore alle Politiche sociali Nino Savastano, ha concesso l’uso gratuito di uno spazio del Centro di Aggregazione di via degli Etruschi, già utilizzato da altre realtà associative.

«Praticare sport, e in particolare le arti marziali, è un diritto da garantire a tutti, indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche o fisiche», ha detto Bassano. Il progetto, infatti, prevede solo il compenso della copertura assicurativa obbligatoria, della durata di un anno, senza il pagamento di nessuna retta mensile per prendere parte alle lezioni. «Credo fermamente che le MMA e il Grappling, così come gli altri sport da contatto, facciano crescere la fiducia in se stessi ed aiutino a superare blocchi psicologici e insicurezze. Inoltre, contribuiscono a rapportarsi meglio con gli altri e a creare rapporti di solidarietà e di reciproca stima e rispetto. Infine, insegnano valori come il sacrificio, la disciplina, l’osservanza delle regole e il senso civico».

A Matierno le attività di MMA e Grappling verranno svolte secondo la filosofia “Small Group“: tutti i laboratori sono distribuiti su vari turni di massimo otto persone, al fine di garantire un rapporto “one-on-one” tra allievi e istruttori, che possono così seguire da vicino l’apprendimento, i progressi e la sicurezza di tutti, nessuno escluso.

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