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Smart&Start e Brevetti+ all’Università di Salerno

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Smart&Start e Brevetti+ all’Università di Salerno

Stimolare una nuova cultura imprenditoriale. Questo l’obiettivo dell’evento “Presentazione delle misure Invitalia: Smart&Start e Brevetti+” che si è tenuto all’Università degli Studi di Salerno

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L’appuntamento di quest’oggi, svoltosi all’Università degli Studi di Salerno, rientra nell’ambito del Programma Smart&Start Italia di Invitalia, che sostiene la nascita e la crescita di start-up innovative ad alto contenuto tecnologico.

Dopo i saluti del magnifico Rettore dell’Ateneo di Fisciano, Aurelio Tommasetti, la parola è passata al Prof. Fabrizio Barone, Presidente della Commissione integrata Brevetti, Spin off e Trasferimento tecnologico del campus.

A seguire il Prof. Vincenzo Loia, Presidente del Collegio dei Direttori dell’Università degli Studi di Salerno, ha spiegato che nonostante le Start-up italiane soffrano di un minore supporto finanziario rispetto a quelle estere vi sia un futuro promettente per chi investe in questo tipo di iniziative anche in Italia.

Ha mediato l’evento il Prof. Pietro Campiglia, Delegato al Found Raising dell’Ateneo di Fisciano.
Intervenuto come ospite anche il Dott. Gianluca Fiorillo di Invitalia, l’agenzia nazionale del Governo che ha tre obiettivi principali: la crescita del sistema produttivo attraverso la gestione di incentivi alle imprese; la valorizzazione delle potenzialità dei territori supportando le amministrazioni centrali e locali; l’agevolazione degli investimenti esteri.

Smart&start
Smart&Start e Brevetti+ all’Università di Salerno

Il Dott. Fiorillo ha egregiamente spiegato come attraverso Smart&Start si possa favorire la diffusione di nuova imprenditorialità legata all’economia digitale per sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati della ricerca e per stimolare il rientro dei giovani dall’estero.

Smart&Start è, infatti, l’incentivo per le Start-up del Mezzogiorno che puntano su : innovazione, utilizzo delle tecnologie digitali e valorizzazione economica dei risultati della ricerca.

Si rivolge alle imprese di piccole dimensioni in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

I piani d’impresa devono, quindi, essere dotati di un significativo contenuto tecnologico e innovativo e devono essere focalizzati sull’economia digitale o sulla valorizzazione economica dei risultati della ricerca.

Secondo il Rappresentante di Invitalia, possono beneficiare delle agevolazioni le start-up innovative, ubicate nel territorio italiano, di piccola dimensione e costituite da non più di quarantotto mesi, oppure da costituirsi entro sessanta giorni dalla data di ammissione alle agevolazioni.

Insomma, è proprio il caso di dire che “La tecnologia è un’onda che non va domata, ma bensì cavalcata.”

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