Home Territorio Angri Servizi dei Piani di Zona bloccati da Scafati ad Angri: la denuncia della Cisl

Servizi dei Piani di Zona bloccati da Scafati ad Angri: la denuncia della Cisl

0
Servizi dei Piani di Zona bloccati da Scafati ad Angri: la denuncia della Cisl

Servizi bloccati al Piano di Zona che comprende i Comuni di Angri, Scafati, Sant’Egidio del Monte Albino e Corbara: l’allarme dei pensionati della Cisl Salerno

Allarme per quanto concerne il Piano di Zona che comprende i Comuni di Scafati, Sant’Egidio del Monte Albino e Corbara: l’allarme dei pensionati della Cisl Salerno per i servizi che risultano bloccati.

Il segretario Giovanni Dell’Isola: “Subito un coordinamento provinciale per i Piani di Zona per uniformare le politiche sociali nel Salernitano“. Così interviene il segretario generale della Fnp Cisl provinciale: “Serve intervenire subito, anche alla luce di quanto sta accadendo nel subambito 2 del Piano di Zona Salerno 1 di Angri, Corbara, Sant’Egidio del Monte Albino e Scafati”.

“Il blocco dei servizi – continua Dell’Isola – da strategie lontane dalle esigenze dei cittadini resta preoccupante e per questo rinnoviamo al presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese, un pressante appello di dare attuazione alla nostra proposta di un Coordinamento dei Piani di Zona come ribadito nel corso di un incontro pubblico a Sarno di qualche settimana fa. Come sindacato siamo pronti a mettere in campo la nostra esperienza in tema di politiche sociali. Il caso legato a Scafati, Angri, Corbara e Sant’Egidio del Monte Albino va risolto immediatamente.

Dell’Isola, dunque, auspica, che si ritorni a ragionare per il bene dei cittadini: “Spero che si ritrovi la via del dialogo per arrivare alla costituzione dell’azienda consortile. Si tratterebbe di una scelta vincente, poiché in realtà come Pagani – Ambito 3 del Piano di Zona Salerno 1 – con l’ Azienda consortile “Agro Solidale” e grazie all’impegno e alla lungimiranza del direttore, il dottore Porfidio Monda, sta dando positivi risultati grazie a risorse aggiuntive e alla stabilizzazione del personale che ha consentito un miglioramento della qualità delle prestazioni e dei servizi che i cittadini che ne hanno bisogno si attendono. Gli stessi positivi risultati sono stati ottenuti anche nell’ambito S6 di Baronissi dopo la costituzione del consorzio della Valle dell’Irno. L’ennesimo problema delle politiche sociali in provincia, a mio avviso, deve portare all’istituzione di un coordinamento dei Piani di Zona sul territorio salernitano”.

E’ necessario un forte impegno da parte di tutti gli Ambiti e delle istituzioni superando logiche campanilistiche per assicurare e garantire funzionalità ed efficienza dell’assistenza a tutte le persone che hanno bisogno. Questa è la strada da percorrere per garantire a chi si trova in difficoltà il diritto di ottenere prestazioni che lo Stato e le istituzioni non possono sottrarsi di dare nel miglior modo possibile e in modo più efficiente, conclude il segretario.