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Sergio Costa confermato Ministro. Dovrà mantenere le promesse per Battipaglia

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Sergio Costa confermato Ministro. Dovrà mantenere le promesse per Battipaglia

Il Governo Giallo-Rosso, il Conte-Bis, è pronto a giurare dinanzi al Presidente della Repubblica: Sergio Costa tra i pochi confermati. Ora Battipaglia attende “fiduciosa”

Sergio Costa, nato nel 1959 a Napoli, è pronto per il suo secondo incarico al dicastero all’Ambiente. Il suo nome è legato indissolubilmente all’inchiesta sulla Terra dei fuochi, che dal 2000 ha portato a una serie indagini con risultati positivi sulle attività illecite legate allo smaltimento di rifiuti tra le province di Caserta e Napoli.

Ma non solo.

Il Ministro, che nel giro di poche settimane è passato da ex a neo, è arrivato nel Salernitano lo scorso 24 agosto, con un’importante visita a Battipaglia, dove circa venti giorni prima si era verificato il rogo alla New Rigeneral Plast: l’ennesimo disastro ambientale nella città della Piana del Sele.

In quell’occasione non mancò di ribadire che un Ministro dimissionario non poteva permettersi di compiere promesse, illudendo i tantissimi cittadini che avevano occupato la sala della Parrocchia San Gregorio VII, ma che – qualora confermato – avrebbe fatto di tutto per assicurare una soluzione concreta. In quell’occasione Costa aveva confermato la possibilità di realizzare una cabina di regia presso il Ministero a Roma – come avvenuto con la crisi dei rifiuti a Roma (e dove c’è stata la collaborazione della Regione Lazio) -, dove si incontreranno al medesimo tavolo i comitati, le istituzioni, i Comuni della Piana del Sele interessati dall’emergenza (Battipaglia ed Eboli in primis) e, soprattutto, la Provincia e la Regione.

Con la conferma del Ministro, che ne comprova le qualità e la professionalità – apprezzato quindi anche dal Partito Democratico e da Liberi e Ugali, oltre che dal M5S – i cittadini di Battipaglia pretenderanno risposte. Soluzioni. Una definitiva liberazione dalla puzza, da lui stessa respirata, e “dall’hub della monnezza” come da lui stessa definita.

Infatti, immediato è stato il commento del comitato ambientalista Battipaglia dice “NO”:

La riconferma del Generale Costa nel ruolo di ministro dell’ambiente – indipendentemente dal giudizio che da cittadino io possa avere sulla compagine di governo – da battipagliese e da portavoce del Comitato ci soddisfa perché significa sostanzialmente due cose: primo, che non dovremo ricominciare a tessere una tela di rapporti che ci era costata un anno di lavoro e, soprattutto, perché adesso abbiamo la possibilità di valutare la fondatezza e la serietà con la quale, quando il ministro è venuto qui ad incontrarci, ci ha promesso che si sarebbe speso per la convocazione di un tavolo con ente locale, provincia e regione alla presenza dei cittadini. Un tavolo di confronto, incentrato sui problemi ambientali che ci affliggono è e resta un’occasione unica: messi attorno allo stesso tavolo tutti i responsabili istituzionali non potranno più praticare l’arte nella quale in troppi, per anni, sono stati maestri: l’arte dello scaricabarile. Aspettiamo fiduciosi.”

Sergio Costa in visita a Battipaglia

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