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Serata di Gala per il Comune di Bellizzi

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Serata di Gala per il Comune di Bellizzi

Bellizzi. Appuntamento questa sera alle 17:30 presso l’Aula consiliare “Sandro Pertini” del Comune di Bellizzi, per la Serata di Gala “Una storia di percorsi di vita”

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La serata, organizzata dal primo cittadino Domenico Volpe e dall’Amministrazione comunale, vuole celebrare l’importante ricorrenza dei primi 25 anni di Bellizzi come comune autonomo, nato ufficialmente il 2 gennaio del 1990.

Da frazione di Montecorvino Rovella quale era, grazie a un pubblico referendum del 24 aprile del 1988 che vide la partecipazione dell’intera comunità bellizzese, il volere popolare si espresse per l’autonomia, rivendicando l’identità di un territorio e di una cittadinanza pronta oramai a camminare con le proprie gambe.

Nasce così il 158° Comune della Provincia di Salerno, ancor oggi il più giovane del salernitano.

A 23 km di distanza dalla città di Salerno, con circa 13mila abitanti e gli innumerevoli eventi organizzati durante l’anno, la giovane Bellizzi si candida oggi a essere una cittadina di servizi che svolge un ruolo chiave nei collegamenti tra Salerno e la Piana del Sele.

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Un traguardo storico importante, ottenuto grazie al lavoro del “Comitato Promotore per Bellizzi Comune Autonomo”, i cui membri, insieme con il sindaco Domenico Volpe, saranno tutti presenti questa sera per ricordare e festeggiare il traguardo raggiunto.

Presenti, inoltre, i componenti della prima Giunta comunale, i sindaci che si sono succeduti nel corso degli anni, i componenti dell’attuale Consiglio e tutte le famiglie storiche che hanno contribuito alla nascita del Comune.

Ospite del Palazzo di città, inoltre, insieme alla cittadinanza, la Mostra dedicata al Centenario della Prima Guerra Mondiale, curata dall’Associazione culturale “Feudo Ron Alfrè”. La rassegna, presente per tutto il weekend e aperta a tutti, rende omaggio, attraverso foto e oggetti dell’epoca, al ricordo del primo conflitto mondiale.

Le foto e gli oggetti esposti al Comune in questi giorni, si fanno “strumenti della memoria” e “mezzi d’indagine”, che testimoniano uno dei momenti più drammatici del XX secolo. La Grande Guerra raccontata dai volti di chi l’ha vissuta sulla propria pelle, dalla gente comune che si aggira tra le macerie e, in particolare, dai 40 eroi bellizzesi che hanno combattuto durante quegli anni.

Gli scatti in bianco e nero esposti documentano oggetti dimenticati, utensili di sopravvivenza, articoli dei quotidiani di quegli anni, “divise di guerra” degli eroi di Bellizzi di quei giorni: le loro scatole, i loro vestiti, i loro oggetti personali, le foto che si portavano dietro.

A distanza di un secolo da questi scatti, ancora il coraggio e la determinazione dei Bellizzesi raggiunge un nuovo traguardo: “Questo venticinquennale deve rappresentare un punto da cui ripartire con nuovo slancio e vigore – commenta il primo cittadino Domenico Volpe – Il nostro obiettivo deve essere quello di accrescere sempre di più la qualità di vita di Bellizzi e dei suoi cittadini, permettendo loro di essere orgogliosi del territorio in cui vivono. Personalmente questa ricorrenza del primo quarto di secolo di Bellizzi comune autonomo m’inorgoglisce particolarmente. Del comitato promotore che si espresse in favore dell’autonomia di Bellizzi faceva parte anche il sottoscritto. Una cosa di cui vado fiero e che mi carica ancor più di senso di responsabilità verso tutti i miei concittadini”.

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Laurea in Filosofia con lode, Master universitario in Risorse Umane, Corso di specializzazione in Turismo Sociale e un libro di poesie inedite pubblicato nel 2005. Ma in fondo ciò che volevo fare “da grande” era il Cabaret. Innamorata della mia “divina” terra e dei poteri catartici della natura, mi destreggio nel quotidiano tra sports fuoriporta, danze popolari e laboratori di tipicità nostrane rigorosamente hand made. Vagabonda per vocazione, nel cassetto di casa ho lasciato come sogno un romanzo a 4 mani. E tra un’esperienza e l’altra di questo veloce evolversi del nostro tempo, dal primo giorno del 2015 sono sbarcata in ZON.. new writers generation piena di fermento, di talento e di entusiasmo.