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Sbandierodromo, la nuova “vecchia” idea

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Sbandierodromo, la nuova “vecchia” idea

Il gruppo Città democratica: “Recupereremo il progetto dello Sbandierodromo  e lo attueremo”

Nei giorni scorsi il Sindaco Marco Galdi era intervenuto in merito all’annosa questione dei disagi  cui sono sottoposti trombonieri e sbandieratori della città. Come sottolineato dallo stesso Galdi  “si tratta di una questione quarantennale, che si ripresenta ogni mese di giugno nell’approssimarsi delle manifestazioni cittadine“.

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Tante le ipotesi circolate in questi anni per permettere le esercitazioni dei gruppi : la costruzione di uno sbandierodromo, l’insonorizzazione del Palazzetto dello sport, l’autorizzazione ad esercitarsi in alcune aree apposite (quella mercatale, solo per dirne una). Per ora, nessuna soluzione. Anche l’attuale amministrazione comunale non ha trovato un rimedio, addebitando le colpe alla drastica riduzione delle risorse statali.

Nelle scorse ore, il gruppo Città democratica ha preso posizione a riguardo. In un comunicato pubblicato dal Responsabile “Marketing Territoriale”  di Città Democratica, Domenico Campeglia, vengono evidenziate le colpe dell’attuale amministrazione comunale e della Giunta provinciale, rei di aver abbandonato il progetto dello “sbandierodromo”.

Come si legge nel comunicato, “nel marzo del 2009 la Provinciasbandierodromo di Salerno (Presidente Angelo Villani) e il Comune di Cava (sindaco Luigi Gravagnuolo) firmarono un protocollo di intesa per la realizzazione di uno “sbandierodromo” su suolo comunale, per il quale fu adottato progetto preliminare e per il quale la Provincia si impegnava a stanziare 300.000 euro (somma necessaria alla realizzazione di una tendostruttura idonea allo scopo) inserendo tale opera nel piano annuale delle opere pubbliche. Progetto che, come dicevo, fu poi completamente abbandonato dalla Giunta provinciale a guida dell’on.le Edmondo Cirielli e dall’attuale amministrazione cavese. Esso avrebbe consentito di mettere la parola fine ad una questione quarantennale, dando così ampia soddisfazione ad una platea composta da ben 13 associazioni ed oltre 1.000 cittadini che si impegnano costantemente per portar avanti il tradizionale folklore metelliano”.

Dopo le accuse all’amministrazione Galdi, la proposta per la risoluzione del problema, individuata, dunque, nel recupero del progetto dello sbandierodromo. “Noi di Città Democratica, in continuità con la precedente amministrazione Gravagnuolo, recupereremo quel progetto e lo attueremo confidando nel contributo fattivo delle associazioni cittadine che hanno un forte ascendente anche sul settore privato, il quale sarà reso parte attiva alla realizzazione dell’opera attraverso sponsorizzazioni”.