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Presentato a Sant’Arsenio l’innovativo progetto ”Resto al sud”, incentivo per giovani imprenditori

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Presentato a Sant’Arsenio l’innovativo progetto ”Resto al sud”, incentivo per giovani imprenditori

Innovativo piano di finanziamenti messo in atto nelle terre del sud per sradicare il problema della fuga di cervelli. Fare impresa al sud per i giovani è ancora possibile

Un nuova iniziativa, rivolta esclusivamente ai giovani del territorio, è stata presentata proprio ieri pomeriggio presso la Sala della Cultura della Banca Monte Pruno a Sant’Arsenio, attraverso un incontro formativo titolato ”Resto al Sud – Incentivi a sostegno dei giovani, delle imprese e dei territori”, in cui non ha mancato di echeggiare una certa dose di patriottismo tutto mediterraneo.

L’obiettivo è stato esplicitato sin da subito: la necessità di mettere in atto finanziamenti ed agevolazioni burocratiche per i giovani che vogliano fare imprenditoria al sud, nelle loro rispettive terre natie; l’iniziativa pretende di fungere da contraccolpo alla ormai decennale fuga di cervelli che, dalle nostre zone, emigrano verso terre lontane, lasciando il territorio scarno e privo di risorse.

Presenti, tra i vari ospiti che hanno partecipato all’evento, il presidente del Circolo Banca Monte Pruno, Aldo Rescinito, il presidente dell’Associazione Imprenditori Vallo di Diano, Valentino di Brizzi, la delegata Confartigianato Salerno, Maria Antonietta Aquino, il presidente dell’Associazione Dottori Commercialisti, Maria Consiglia Viglione ed ovviamente il sindaco di Sant’Arsenio Donato Pica.

Fulcro del dibattito è stato sin da subito la situazione imprenditoriale nel meridione e la necessità di incentivare i giovani nei confronti delle possibilità economiche offerte dal sud Italia; si è passata, poi, minuziosamente in rassegna la nuova manovra finanziaria a favore dei giovani imprenditori ”Resto al sud” con le parole del relatore Salvatore Caliò, esperto in finanza agevolata:

“Si tratta di una misura che incentiva i giovani all’avvio di attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno – ha spiegato Caliò – Il provvedimento è rivolto agli imprenditoridai 18 ai 35 anni residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Bisogna quindi essere residenti in queste regioni, non avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato, non essere titolari di altra attività di impresa in esercizio. Sono ammesse tutte le tipologie di attività, con la sola esclusione del commercio e delle attività professionali”.

In soldoni, la manovra prevede un vero e proprio finanziamento bancario, concesso da un istituto di credito aderente alla convenzione tra Invitalia e ABI, con una quota a fondo perduto pari al 35% del rispettivo programma spese, mentre il restante 65% attraverso un prestito a tasso zero da restituire in 8 anni.

Parallelamente è stato anche presentato da Paris Ferrara e Piergiorgio Odierna, il piano Omotenashi: “una rete d’imprese attiva nella promozione commerciale – hanno spiegato i suddetti relatori – di prodotti e servizi in vari settori forniti dalle aziende aderenti al contratto di rete”.

Non poteva assolutamente mancare, a fine incontro, una conviviale degustazione di dolci preparati appositamente da giovani pasticcieri imprenditori che hanno deciso di rimanere al sud e sfruttarne le meravigliose e rinnovate possibilità.