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San Marzano sul Sarno, truffe agli anziani: la denuncia del sindaco

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San Marzano sul Sarno, truffe agli anziani: la denuncia del sindaco
Immagine da Pixabay

Allarme truffe agli anziani nel comune di San Marzano sul Sarno: due i colpi andati a buon fine. La denuncia del sindaco Carmela Zuottolo

Nel comune di San Marzano sul Sarno è allarme truffe ai danni di persone anziane. Nella giornata di giovedì, sono stati infatti portati a termine due colpi da parte di una coppia di sconosciuti.

I malviventi hanno sottratto a due vittime oltre 6mila euro. A denunciare il rischio di possibili nuove tentativi è il sindaco Carmela Zuottolo dopo aver appreso quanto accaduto nella sua comunità.

“Bisogna sensibilizzare -afferma il primo cittadino- in tutti i modi i nostri anziani a non dar retta a persone che non conoscono e soprattutto non consentire a nessuno di entrare nella propria abitazione. Al primo sospetto devono allertare i carabinieri e la polizia municipale”.

Una delle vittime, una donna di 94 anni, vedova, ha presentato una denuncia alla stazione dei carabinieri di San Marzano sul Sarno, spiegando come è stata raggirata insieme alla sorella.

“Era da poco passato mezzogiorno – ha raccontato ai carabinieri – quando ho ricevuto una telefonata a casa, un uomo ha detto di essere un suo nipote, mi avvisava che stava aspettando dei libri importanti ma non aveva i soldi per pagarli, se non lo avesse fatto sarebbe stato denunciato”.

In soccorso della 94enne, visibilmente preoccupata, è intervenuta sua sorella più giovane che ha continuato a parlare con l’interlocutore il quale le ha chiesto un numero di cellulare per essere rintracciata da un impiegato che l’avrebbe aspettata all’esterno dell’ufficio postale. La donna ha fornito il suo.

“Ora scenda di casa – le ha detto il malfattore – vada alla postale, all’esterno troverà un impiegato che le darà il bollettino di pagamento”.

Era lo stratagemma per lasciare da sola a casa la vittima. Poco dopo, infatti, alla porta si è presentato un uomo, età apparente circa 40 anni, sostenendo di essere un amico del nipote, le ha chiesto 4.800 euro per pagare i libri ed evitare la denuncia.

“In casa ho soltanto 3 000 euro” gli ha risposto la donna. “Cerchi ancora e mi dia anche oggetti d’oro” ha replicato il truffatore. L’anziana alla fine è riuscita a racimolare 4.400 euro e l’unico oggetto oro posseduto, la fede nuziale, consegnando tutto all’uomo che è andato via con il bottino.

Ma non era finita. Poco dopo nuova telefonata, sempre il presunto nipote che le ha implorato di consegnare anche la cassetta dell’oro. Ma la telefonata è stata interrotta dal ritorno a casa della sorella che le ha raccontato che all’ufficio postale non ha trovato nessuno.

Soltanto a quel punto le due donne si sono rese conto, tra le lacrime, di essere state raggirate. Un’altra denuncia, invece, si riferisce ad un episodio analogo, con un bottino di circa 2.000 euro, sottratti ad un’altra persona anziana.