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San Cipriano Picentino, tagli nel sociale: l’appello di “Casa Giovanna”

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San Cipriano Picentino, tagli nel sociale: l’appello di “Casa Giovanna”

Dimezzate le ore di funzionamento del centro socio educativo “Casa Giovanna” di San Cipriano Picentino. La struttura offre assistenza a decine di persone con disabilità dai 18 ai 65 anni

Tagli al centro diurno socio educativo “Casa Giovanna”, struttura storica del comune di San Cipriano Picentino.

Il presidente dell’Associazione Impegno e Solidarietà, Alfonso Pinto, ha inviato una lettera aperta ai sindaci dei 12 comuni che fanno parte del Piano di Zona S/4, al Presidente della Provincia, al Governatore della Campania e ai vertici del Piano di Zona per tutelare i diritti delle persone con disabilità.

Il coordinamento istituzionale del piano di zona S4, lo scorso 8 novembre, ha dimezzato le ore di funzionamento dei centri diurni, tagliando di conseguenza la retta giornaliera.

La riduzione sembra legata alle criticità economiche. Dal Piano di Zona Sa4 coordinato da Giovanna Martucciello recentemente sono state liquidate alcune fatture in giacenza da lunghi mesi.

Il ritardo nei pagamenti e la netta sforbiciata degli stanziamenti crea non poca agitazione tra i lavoratori e le famiglie degli assistiti.

A farne le spese i ragazzi con disabilità privati delle varie attività pomeridiane di animazione, teatro, musica, balli, stimoli fondamentali per la loro salute fisica e psichica.

L’appello del rappresentante legale e fondatore, Cosimo Capogrosso, insieme con il presidente dell’Associazione I.S., Alfonso Pinto:

https://www.facebook.com/Zerottonove/videos/988644124837713/

L’auspicio è quello di riportare nei bilanci comunali le necessarie somme per fare ripristinare il normale servizio a favore di persone con disabilità motorie e psichiche.

Casa Giovanna:

L’Associazione, insieme con la cooperativa Maria Garcia Villas, offre assistenza a decine di persone con disabilità dai 18 ai 65 anni.

Un progetto di accoglienza residenziale a San Cipriano Picentino per persone che hanno bisogno di uno spazio abitativo alternativo alla famiglia.

Un servizio atto a favorire l’integrazione delle persone diversamente abili nel territorio, con gesti semplici e quotidiani.