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San Cipriano Picentino, amministrative 2019: il “seme” della discordia

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San Cipriano Picentino, amministrative 2019: il “seme” della discordia

Faccia a faccia Naddeo-Noschese: i candidati a Sindaco di San Cipriano Picentino si confrontano per un accordo in vista delle Amministrative 2019. Tradizione o innovazione?

Abbiamo tentato in tutti i modi di avere un’unica voce che fosse alternativa all’Amministrazione uscente” è cominciato così il discorso Angela Petrone, esponente del ‘Movimento Progetto Paese’ San Cipriano Picentino.

Il gruppo, che propone il dott. Attilio Naddeo candidato Sindaco, si è presentato ieri sera ai cittadini durante un’assemblea pubblica e ha illustrato idee politiche e linee programmatiche, in vista delle Elezioni Amministrative 2019.

Fin ora l’ufficialità era arrivata da Massimo Zoccola, candidato sindaco con il movimento ‘Con i Cittadini’, e Sonia Alfano, in prima linea con ‘Insieme Protagonisti’.

Ma a quanto pare, la sfida nell’urna interesserà ancora una volta il socialista Attilio Naddeo, già tre volte Sindaco di San Cipriano Picentino.

Abbiamo rappresentato un’epoca d’oro per questo territorio – sottolinea Naddeo – Io vado avanti e non mi fermo perché le persone mi sostengono, e chi vuole venire è ben accetto perché c’è tanto da fare.”

L’intervista al candidato Naddeo

https://www.facebook.com/Zerottonove/videos/639042496566290/

Parole forti, scaturite in seguito al faccia a faccia con l’avvocato Dario Noschese, portavoce del gruppo ‘Costruire l’Alternativa’, che durante l’assemblea pubblica ha annunciato “il gruppo che rappresento mi ha individuato come candidato sindaco per le elezioni imminenti. Quattro sere fa, in un’assemblea tenutasi all’interno del nostro movimento, abbiamo deciso all’unanimità di andare avanti con il nostro progetto, non perché riteniamo che il progetto incarnato da Attilio Naddeo non sia degno di poter rappresentare un compagno di viaggio con cui combattere la battaglia delle prossime elezioni amministrative, quanto perché riteniamo che il gruppo di giovani che mi ha investito di questo ruolo deve avere la massima rappresentazione possibile.

Da un anno a questa parte voi avete individuato la rosa come simbolo di questo movimento – continua l’Avv. in riferimento al logo scelto dal gruppo Progetto Paese – noi riteniamo di aver gettato un seme e che, molto probabilmente, il modo migliore di coltivare questo seme è di fare una battaglia di dignità e di indipendenza, di crescere magari anche andando incontro ad una sconfitta.”

L’intervento del candidato Noschese si è concluso con una provocazione: “Perché non fare un percorso unitario individuando Dario Noschese candidato Sindaco e Attilio Naddeo capolista? Attilio ha dimostrato già di essere un signore nella politica quando ha fatto questo e ha sostenuto Gaetano Sabato in un progetto di rinnovamento. Lancio questa provocazione stasera, vogliamo accettare la sfida del rinnovamento? Vogliamo dare forza a quel seme perché possa far sbocciare una rosa bellissima di colore rosso intenso? Vi invito a riflettere, la mia è una provocazione, un’idea e potrà essere non accolta, io ho rappresentato quelle che sono state le indicazioni del mio movimento. Non vi nascondo che all’esito di alcuni ragionamenti fatti, era stata presa in considerazione l’ipotesi di fare un passo indietro lasciando che lo scontro avvenisse tra l’Amministrazione uscente e la lista di Massimo Zoccola, ma così facendo non avremmo costruito l’alternativa!

Una doccia fredda per il team di Naddeo, che sperava in un possibile accordo tra i vari movimenti per il bene del paese, come ha illustrato più volte nel corso della serata Corrado Martinangelo, Presidente Nazionale AgroCepi.

Il tema che poni è legittimo – controbatte Martinangelo all’Avvocato Noschese – Fondiamo i due movimenti e da stanotte costruiamo il percorso. Vediamo se vale la tradizione o l’innovazione, se dobbiamo lanciare un amo che non porta ad un incontro domani abbiamo regalato il Comune. Avremmo bisogno di ragionare per un candidato che può essere innovazione, ma se è anche tradizione devono conoscerlo da Campigliano a Vignale, basterebbe l’innovazione a superare questo gap politico? Se basta ragioniamo, Attilio con una lista di persone nuove e il vostro movimento che può avere l’80% dei candidati. Da domani diveniamo embrione unitario, per la migliore soluzione.”

Insomma, i toni sono ancora molto caldi, la competizione elettorale sul territorio è accesa e chissà potrebbe riservare ancora molte sorprese nel segreto dell’urna.

Mancano due settimane alla presentazione ufficiale delle liste, gli abitanti del Comune di San Cipriano presto saranno chiamati ad eleggere un nuovo Sindaco, quante saranno allora le liste in corsa? e quali i nomi definitivi?