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Sinistra per il Sì, assemblea per il Referendum con Luigi Berlinguer

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Sinistra per il Sì, assemblea per il Referendum con Luigi Berlinguer

Al Palazzo sant’Agostino si è tenuta l’assemblea regionale di “Sinistra per il SI” in vista del Referendum Costituzionale del prossimo 4 dicembre

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Ieri sera, presso la Provincia di Salerno, si è svolto l’incontro con l’europarlamentare Luigi Berlinguer per il prossimo referendum costituzionale. Presenti all’evento, oltre all’europarlamentare, il Sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe, il Presidente della Provincia Giuseppe Canfora e il segretario provinciale del Partito Democratico Nicola Landolfi, assente Piero De Luca trattenuto in Lussemburgo per impegni lavorativi.

Il primo a prendere la parola è stato il sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe che ha dichiarato:”Noi come primo obiettivo abbiamo cercato di sfatare questo luogo comune che sinistra è uguale NO. Salerno è una parte dell’Italia dove la sinistra è stata sempre presente e stasera noi ci troviamo con Luigi Berlinguer perché lui stesso dichiarò che questo referendum è un’altra svolta di Salerno“.

La parola al Presidente della Provincia Giuseppe Canfora

Successivamente, il sindaco Volpe, dopo aver ringraziato per l’attenzione gli esponenti presenti al tavolo, ha passato la parola al Presidente della Provincia Giuseppe Canfora: “Oltre a ringraziare tutti voi, mi sento di fare un ringraziamento speciale all’onorevole Berlinguer per la sua presenza, una presenza autorevolissima, basta soltanto ricordarci, che la prima e serie riforma sulla scuola è sottoscritta e firmata da lui, e soprattutto dobbiamoreferendum ricordarci che dietro questo cognome abbiamo pagine e pagine di storia”

In merito al referendum ha dichiarato: “Il referendum costituzionale non serve né al centrosinistra né al centrodestra, ma semplicemente siamo chiamati alle urne per migliorare la costituzione e non abbiamo nessuna intenzione di minare i diritti costituenti e diritti fondamentali, tutelandola al meglio perché la nostra è una delle costituzioni più belle e forti, quindi non andremo a modificare questi aspetti,  bensì la seconda parte della costituzione, quelli che sono i rapporti tra Stato e cittadini, e credo che nel corso degli eventi tante cose cambiano, e la storia è veloce e molte volte le azioni politiche devono essere decisamente prese con velocità”

Canfora ha poi concluso: ” Io credo l’obiettivo fondamentale di ogni amministrazione è soprattutto delle nostre amministrazioni, della nostra regione Campania e del nostro Meridioni citando il  principalmente il nostro governatore De Luca, è il lavoro che c’entra tantissimo nella seconda parte che andremo a modificare nella costituzione, quindi stiamo cercando di modificare e cercando di velocizzare per dare risposte molto ma molto più serie ai tanti cittadini che aspettano risposte, e i cittadini meritano risposte in modo immediato“.

Le dichiarazioni di Luigi Berlinguer

In seguito poi è stata data la parola al grande invitato della serata Luigi Berlinguer che ha così esordito: “La costituzione non si tocca, ma si ritocca“.

L’europarlamentare ha poi aggiunto:“Noi il 4 dicembre dobbiamo vincere e dobbiamo dimostrare che il popolo è con noi, principalmente per dimostrare alla gente che i partiti funzionane e non far capire che sono sedi di individualismi o altri interessi. Io vorrei sottolineare la grande importanza del voto per il 4 dicembre, che vale più di un voto per rinnovare le fiducie dei comuni e delle province, però io credo che quando si tratta di costituzione, il rilievo dell’impegno e della decisione è sicuramente grande, perché questo significa interessare la carta costituzionale che è alle basi della nostra civiltà, non solo di tutti gli adempimenti politici ed economici necessari, ma dell’essenza e dell’identità del paese.

Questa è la prima volta nella storia repubblicana in cui il popolo diventa veramente costituente, e quando il popolo è stato chiamato a votare per le riforme referendarie, è stato chiamato per cause più leggere, in certo senso anche scontate, e il messaggio che deve passare al popolo, e che da questo voto come cambierà la costituzione. Io vorrei che noi riflettessimo questo aspetto, perché una considerazione di questo genere ci obbliga ad un atteggiamento e una preparazione maggiore, e credo che la discussione sul SI e sul No ci abbia aiutato ad approfondire il contenuto della costituzione“.

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