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Salerno: la storia di John, spazzino a 50 centesimi

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Salerno: la storia di John, spazzino a 50 centesimi

Salerno: John Turni, 42enne nigeriano, chiede di lavorare con una singolare protesta: “Niente carità, chiedo solo di integrarmi lavorando”

Ieri mattina, i dipendenti del Ministero della Giustizia hanno trovato ad attenderli, dinanzi alla cittadella giudiziaria di Salerno, un ragazzo di origine nigeriana intento in una singolare protesta. John Turi, 42enne nigeriano con documenti che attestano la sua storia e la sua identità, chiede di integrarsi nella società italiana lavorando. Come riporta “Il Mattino“, armato di scopa, paletta e buste della spazzatura, John ha raccolto carte e rifiuti gettati per terra davanti alla cittadella, per poi spostarsi fino ad arrivare al cinema San Demetrio.

Non voglio carità, voglio solo integrarmi lavorando. Voglio guadagnare in base al lavoro che faccio, ai cittadini non chiedo solo qualche moneta ma un aiuto a trovare un posto di lavoro” è il messaggio di John alla città di Salerno. “Gentili signori, desidero integrarmi nella vostra città senza chiedere l’elemosina. Da oggi terrò pulite le vostre strade. Vi chiedo soltanto un contributo, solo 50 centesimi per il mio lavoro. Buste, scope, paletto ed altro materiale per la pulizia sono bene accetti. Ho il mio curriculum per il mio lavoro e vi sarò grato per l’aiuto. Grazierecitano due cartoncini sistemati lungo la strada.

John è arrivato in Italia dalla Nigeria a bordo di uno dei tanti barconi della speranza. Per arrivare nel nostro paese, ha dovuto anche nuotare prima di essere salvato. In Italia coltiva la speranza di un futuro migliore e vuole lavorare e impegnarsi per ottenerlo.