Inizia la raccolta dei soldi a Salerno per il funerale di Hossain in Bangladesh. La moglie e le figlie aspettano la salma a Chandpur

Inizia la raccolta dei soldi a Salerno per il funerale di Hossain. Il 37enne bengalese è deceduto la scorsa notte e ha lasciato a Chandpur, in Bangladesh, la moglie e le tre figlie, rispettivamente di 12, 8 e 6 anni. Hossain è deceduto inun basso, a pochi metri dal Corso Vittorio Emanuele, in cui viveva con altre 10 persone.

Il presidente della comunità bengalese di Salerno Nour Navi ha fatto appello ai cittadini connazionali delle città di Salerno, Napoli, Palma Campania e San Giuseppe Vesuviano.  Secondo quando riportato da “La Città”, la famiglia di Hossain versava in una situazione economica molto critica. Ciò aveva infatti spinto il 37enne ad emigrare per guadagnare qualcosa in più.

Antonio Bonifacio dell’ufficio diocesano Migrantes ha parlato con il presidente della comunità bengalese:

“Ci stiamo già muovendo per dare una mano per il rientro della salma in Bangladesh e per un sostegno alla famiglia di Hossain.”

Anche il Consigliere Comunale Paola De Roberto, presidente della commissione consiliare delle politiche sociali, si è espressa a riguardo: “Il diritto alla sepoltura, come il diritto a vivere, non deve avere nazionalità né colore. L’ amministrazione comunale, e in particolare l’assessorato alle Politiche sociali, anche in questa triste occasione che ha visto morire un giovane bengalese ha dimostrato di voler essere vicina agli ultimi. Il settore Politiche sociali, infatti, si è già attivato per garantire un contributo per il rimpatrio della salma.”