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Salerno, Coldiretti al lavoro per l’agricoltura in crisi post-Covid

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Salerno, Coldiretti al lavoro per l’agricoltura in crisi post-Covid

Arriva l’ok al bilancio dell’assemblea per la Coldiretti Salerno. Il presidente Busillo: “L’emergenza ha colpito tutti. Lavoriamo per l’agricoltura”

Si è svolta l’Assemblea provinciale di Coldiretti Salerno, la prima convocata dopo il lockdown. Un incontro che ha posto al centro la ripartenza dopo lo shock Covid che ha colpito duramente il comparto agricolo, con particolari ripercussioni nei settori dell’ortofrutta, della zootecnia, dell’ospitalità rurale e del florovivaismo, “anche se l’emergenza in modi diversi ha colpito tutti” ha evidenziato il presidente di Coldiretti Vito Busillo.

Uno sforzo enorme è stato fatto in questo periodo dalle aziende agricole – ha ricordato Busillo – sono stati mesi duri nei quali come Organizzazione abbiamo cercato di limitare i danni intervenendo su più fronti, attraverso soluzioni alternative per riconvertire le attività bloccate dal lockdown, come la vendita a domicilio con Campagna Amica ad esempio, ma allo stesso tempo non abbiamo mai dimenticato le famiglie maggiormente penalizzate, i vecchi e i nuovi poveri, con iniziative di solidarietà realizzate anche in collaborazione con le amministrazioni comunali e le altre associazioni. L’importante lavoro di Coldiretti sia a livello nazionale che locale ha fatto si che tutte le richieste alla politica siano state accolte, a dimostrazione della straordinaria reputazione di cui l’associazione gode. Questo è un valore aggiunto fondamentale per le aziende e i territori“.

Il direttore Enzo Tropiano ha evidenziato la sana gestione associativa e la politica di sviluppo e di crescita in favore delle aziende in particolare per l’impegno nella costituzione dei distretti che gestiranno le politiche strutturali dei prossimi dieci anni. “Una gestione di successo dell’organizzazione – commenta Tropiano – raggiunta grazie al sostegno dei soci, con i quali continuiamo a portare avanti una politica di attenzione verso l’agricoltura, la filiera e i consumatori, dai quali dipendono molte delle scelte strategiche del futuro”.