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Salerno, due arresti per violenza sessuale e un divieto di avvicinamento

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Salerno, due arresti per violenza sessuale e un divieto di avvicinamento

Due salernitani sono stati tratti in arresto dai Carabinieri di Salerno per violenza sessuale aggravata nei confronti di minori

Il 4 giugno 2018, i Carabinieri della Stazione di Salerno Mercatello hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa per il reato di violenza sessuale aggravata dal GIP presso il Tribunale di Salerno su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico del salernitano G. A. cl. 1977. Il predetto, dal mese di luglio 2017 al mese di gennaio 2018, abusando delle condizioni di inferiorità della vittima, aveva indotto in più occasioni una minore di 14 anni residente in un comune della Provincia, a compiere e subire atti sessuali in cambio di regali e denaro e, in alcune circostanze, dietro minacce, effettuate in un episodio con un’arma, sottoposta a sequestro nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata durante le indagini.

L’arrestato veniva poi tradotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Il 14 giugno 2018, nell’ambito di un altro procedimento penale, i Carabinieri della Stazione di Salerno Mercatello hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa sempre per il reato di violenza sessuale aggravata su richiesta della locale Procura della Repubblica a carico del salernitano C. D. cl 1979. Il predetto, dal mese di maggio 2017, in più occasioni, abusando della condizione di inferiorità della vittima, aveva indotto una tredicenne a compiere e subire atti sessuali, in una circostanza anche in presenza di una coetanea della minore. L’arrestato veniva tradotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Il 16 giugno 2018, i Carabinieri eseguivano un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dal Tribunale di Salerno, nei confronti di F. F. cl.1985, domiciliato ad Eboli (SA).

Il predetto, dal novembre 2017, oltre ad avere molestato e diffamato in più occasioni, con telefonate e messaggi, una ventottenne della provincia di Salerno, con cui aveva avuto una relazione di circa un anno, aveva creato falsi annunci su siti internet che pubblicizzavano fraudolentemente una attività di prostituzione della vittima, di cui venivano riportati foto, recapiti e indirizzi. I richiamati provvedimenti seguono a richieste formulate da Sostituti Procuratori di questo Ufficio dedicati alle attività di contrasto dello specifico fenomeno.